Max Verstappen vince il GP del Brasile, mettendo quasi al sicuro il suo quarto titolo mondiale. Una gara perfetta, che l’olandese ha fortemente dominato dopo la seconda ripartenza della safety car, causata dall’incidente di Sainz. Un ribaltamento completo di ciò che era stato il sabato sprint, che permetterà a Verstappen di gestire il suo vantaggio su Norris nelle prossime tre gare.
Torna vincitore Verstappen in Brasile. Annullati Norris e McLaren
Doveva essere il weekend della McLaren e quello dell’assalto di Lando Norris alla prima posizione nel mondiale. Nulla di tutto questo: il tavolo si è ribaltato con sopra tutte le carte. Tutto merito della guida e del talento di Max Verstappen, che non si è lasciato innervosire dalla situazione in cui si è ritrovato in partenza, dopo una qualifica che l’ha visto essere eliminato in Q2. La partenza è stata straordinaria, con un triplo sorpasso all’esterno appena sceso dalla “S” di Senna. Una manovra simile a quella che già aveva messo in atto ai danni della Mercedes di Nico Rosberg nel 2016.
Dopo di che è stato un continuo confezionare sorpassi, arrivando alle spalle di Charles Leclerc in quinta posizione. Epico il sorpasso su Oscar Piastri, che ha visto l’olandese ritardare parecchio la frenata per superarlo in curva 1 sotto la pioggia del cielo di San Paolo. Infine, il momento chiave che ha svoltato la gara dell’olandese è stato quando ha deciso, insieme al team, di non rientrare ai box prima della bandiera rossa. Una scelta che l’ha portato alla ripartenza della gara dopo l’acquazzone in seconda posizione tra Gasly e Ocon che conduceva la gara. Infine, dopo la safety car provocata da Sainz, Verstappen ha sorpassato il francese e si assestato in testa alla corsa, mettendo a segno 17 giri veloci fino al traguardo.
Verstappen ha così messo la firma su una gara che sarà considerata storica, al pari di altrettante straordinarie prestazioni bagnate che appartengono ai grandi di questo sport. Eppure, il fine settimana non era iniziato sotto queste note. Durante la sprint Verstappen è caduto in errore, ancora, come in Messico, per troppa foga. Infatti, dopo aver marcato troppo stesso Piastri sotto Virtual Safety Car, Verstappen ha perso la terza posizione per una penalità di cinque secondi. Infine, ulteriore pressione è arrivata dopo le qualifiche, che l’hanno visto uscire già nel Q2. Il numero 1 della Red Bull, però, è riuscito a trasformare la rabbia in potente energia. Dimostrando ancora una volta la differenza tra un buon pilota, Norris, e un vero campione del mondo.
Verstappen euforico al traguardo: “oggi volavamo”
Max Verstappen guadagna così sotto la pioggia la sua 62° vittoria in carriera. Questa volta, però, non si è risparmiato una volta parcheggiata la sua Red Bull nel parco chiuso. L’olandese è subito corso ad abbracciare il suo team, probabilmente consapevole di aver messo seriamente le mani su quello che sarà il suo quarto titolo mondiale. Un sigillo posto con forza e con talento sotto gli occhi di tutti, arrivato dopo una pessima gara in Messico e nonostante le difficoltà avute fino a poco prima la gara. “Le mie emozioni sono state come sulle montagne russe. Ho avuto tanta sfortuna in qualifica con la bandiera rossa. Sono partito dalla diciassettesima posizione e sapevo che sarebbe stata una gara durissima. Ma siamo rimasti fuori dai guai, siamo rimasti calmi e poi volavamo. Tutte queste cose insieme hanno reso possibile questo risultato”.
Una rimonta straordinaria, che tanto ricorda la vittoria ottenuta da Kimi Raikkonen su McLaren nel GP del Giappone del 2005. Anche lui, quella volta, era partito diciassettesimo. “Davvero incredibile vincere qui partendo così indietro“. Così Verstappen ha espresso il suo stupore a fine gara, consapevole da un’impresa iniziata già dalla prima curva dopo la partenza. “Qua, con il nuovo asfalto, c’è soltanto una traiettoria da prendere per superare. Sapevo che dovevo attaccare lì. Era facile anche fare un bloccaggio e ho cercato di trovare il bilanciamento giusto. Ho avuto tanta fiducia nei freni e la curva 1 è sempre buona per superare“.