L’equilibrio di potere nella stagione di Formula 1 ha subito un drammatico ribaltamento. Red Bull, da team dominante che sembrava inarrestabile all’inizio dell’anno, ora sembra avere perso completamente il bandolo della matassa. Il Gran Premio di Monza ha segnato un altro capitolo nero per il team austriaco: Max Verstappen, dopo un fine settimana frustrante a Monza, ha rilasciato dichiarazioni fortemente critiche nei confronti del proprio team, evidenziando una profonda crisi che si fa sempre più evidente ad ogni Gran Premio.
Con una McLaren che ha ritrovato slancio e costanza di risultati, il team Red Bull non può permettersi ulteriori errori. Il margine ridotto a soli 8 punti nella classifica costruttori è una minaccia concreta per una squadra che fino a pochi mesi fa sembrava imbattibile. Il prossimo appuntamento a Baku sarà cruciale: il rischio di perdere la leadership potrebbe segnare una svolta definitiva in una stagione che sembrava destinata al trionfo e che ora rischia di trasformarsi in un incubo.
Verstappen sconvolto dal cambio radicale della Red Bull: “Avevamo una macchina dominante, ora è un mostro”
Dopo l’ennesimo weekend senza vittoria, culminato con una prestazione opaca a Monza, Max Verstappen non ha trattenuto la frustrazione. In un team radio particolarmente infuocato, il pilota olandese si è scagliato contro la Red Bull: “Abbiamo trasformato una vettura dominante in un mostro!”, ha detto con tono tagliente, visibilmente esasperato. E non si è fermato qui.
Verstappen ha continuato a criticare aspramente le scelte del team: “Non capisco cosa stiamo facendo. Ogni volta è la stessa storia: continuiamo a fare errori, a prendere decisioni sbagliate. La macchina è troppo lenta, e se non risolviamo questi problemi, sarà sempre peggio.” Parole dure, che riflettono un malcontento crescente non solo per le prestazioni in pista, ma anche per la gestione strategica complessiva della squadra.
Una Red Bull in crisi di identità: gli errori, le frustrazioni e il crollo di fiducia
Durante il GP di Monza, Verstappen è stato visto sbattere i pugni sul volante dopo una sosta ai box problematica, e poco dopo ha attaccato nuovamente via radio: “La macchina è inguidabile, siamo troppo lenti! Come possiamo competere così?” Questo tipo di reazioni evidenzia un pilota frustrato come non mai, incapace di comprendere come una vettura che sembrava perfetta all’inizio della stagione possa essersi deteriorata così rapidamente.
L’analisi di Verstappen non risparmia nulla e nessuno. La sua accusa è chiara: c’è stata una serie di errori di sviluppo e di strategia che ha compromesso l’efficacia della RB20. Il pilota olandese si è lamentato del continuo cambiamento di assetto e di scelte tecniche che hanno privato la vettura della sua competitività iniziale. “Ogni fine settimana è un enigma da risolvere. Non sappiamo più cosa aspettarci dalla macchina,” ha aggiunto Verstappen.
La crisi che sta attraversando Red Bull non riguarda solo la pista, ma sembra essere una questione più profonda che coinvolge tutto il team e che forse trova la sua origine nella frattura creatasi dopo lo scoppiare dello scandalo Horner. Vedremo cosa accadrà a Baku, banco di prova decisivo per Red Bull chiamata a una risposta immediata.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion