“Hamilton è stato un mio pilota in F3 e in F2, parliamo di circa 20 anni fa. Avevo in mente da tempo di poterlo riavere in squadra e il tutto è nato quando io sono andato in Ferrari e lui aveva il contratto in scadenza in Mercedes. Si sono allineati i pianeti. Credo che entrambi volessimo tornare a lavorare insieme”. Sono queste le parole di Frederic Vasseur in merito alla trattativa che ha permesso di portare Lewis Hamilton in Ferrari a partire dal 2025. Il francese, in un’intervista esclusiva concessa a RMC Sport, ha spiegato la voglia di Hamilton di voler vestire la casacca Rossa: “Lewis voleva guidare sin da bambino per la Ferrari, anche se credo che questo sia il sogno di qualsiasi pilota”.
Vasseur racconta la trattativa che ha portato Hamilton in Ferrari
La fase che ha portato Hamilton a firmare il contratto con Ferrari non è stata di certo facile: dietro l’accordo trovato, infatti, ci sono diversi mesi di trattativa, con il pericolo che tutto potesse perdersi da un momento all’altro. “Trattative del genere possono fallire e saltare all’improvviso. Ho sempre pensato, però, che alla fine tutto sarebbe andato per il verso giusto. I contratti che ci sono dietro a una trattativa del genere ovviamente sono grandi e soprattutto complessi, ma era l’occasione da dover sfruttare. Parliamo di un’opportunità unica per la squadra e che dovevo gestire proprio come se stessimo sviluppando la vettura”.
“Ha sempre la stessa grinta”
Vasseur conosce molto bene Hamilton. Il francese, infatti, ha avuto il britannico come pilota in F3 e in F2. Nonostante l’esperienza maturata in F1, e soprattutto i sette titoli mondiali, per Vasseur la voglia e la grinta di Hamilton non è mai cambiata: “In lui ho visto una grande motivazione. Parliamo di un mega-campione che ha sempre la stessa grande grinta, nonostante le 103 vittorie che ha già conquistato. Sapeva che Ferrari poteva essere la sua miglior soluzione e il tutto è combaciato considerando il suo ultimo anno di contratto con Mercedes” ha concluso il team principal della Ferrari.
FONTE: Motorsport.com