La Ferrari esce dal Gran Premio della Cina con un quarto e quinto posto con Charles Leclerc e Carlos Sainz, al termine di un weekend non particolarmente brillante. Le Rosse mancano la conquista del podio, posizionandosi anche dietro alla McLaren di Norris (che ha strappato la seconda posizione). Al termine del GP della Cina, Frederic Vasseur è intervenuto nella classica intervista post gara ai microfoni di Sky Sport.
Vasseur nell’intervista a Sky al termine del GP della Cina: “Arriveranno aggiornamenti”
Una buona gara all’inizio, come mai però Ferrari ha faticato così tanto con la gomma dura?
“Dovevamo fare un buon lavoro in qualifica. Abbiamo avuto un buono stint con le medie e avuto un approccio conservativo. Abbiamo faticato di più con la mescola dura e abbiamo sofferto. È una questione di 1 decimo o poco più: dobbiamo però capire il perché, anche se il vero problema è stato partire in sesta e settima posizione. In qualifica dobbiamo fare meglio”.
Non era possibile anticipare gli sviluppi di Miami-Imola?
“In fabbrica i ragazzi lavorano giorno e notte per i prossimi aggiornamenti. Non posso chiedere di più: stiamo spingendo come i pazzi. Dobbiamo considerare anche il weekend Sprint e quando hai una sola ora di libere non è il massimo. Penso che questo fine settimana non abbiamo estratto il massimo da questa vettura. La prima fila non era lontano dalla nostra portata”.
Che cosa non ha funzionato rispetto alla Sprint?
“Il passo ieri era buono e migliore di quello di Norris, se lo vediamo come riferimento. Probabilmente loro hanno avuto un’interpretazione migliore della Hard, mentre con le medie abbiamo fatto bene. Dobbiamo fare un lavoro migliore e ne riparleremo a Miami”.
Cosa vi aspettate dal nuovo pacchetto aggiornamenti? C’è qualcosa da dire tra i piloti?
“Abbiamo discusso ieri e non credo ci sia altro da dire. Non ho parlato con loro ma per me non c’è nessun dramma. Dagli aggiornamenti ci aspettiamo qualcosa di importante: ogni piccolo centesimo può fare la differenza. Tutti lo faranno e miglioreranno, noi dobbiamo farlo di più rispetto agli altri, soprattutto per fare meglio in qualifica”.