Uno degli elementi che più è al centro di numerose discussioni nel paddock di Formula 1 è il budget cap. Il tetto massimo di spesa che ogni scuderia deve rispettare entro la fine della stagione ha suscitato diverse lamentale dalla sua introduzione, con la FIA che ogni anno esegue indagini approfondite sulle spese fatte da ogni singolo team durante l’annata precedente.
Ripercorrendo la pena inflitta a Red Bull
Lo scorso anno, a scatenare il Circus, fu la questione Red Bull. La FIA confermò che il team di Milton Keynes sforò del 5% il budget cap, scegliendo di punirlo con la riduzione del 10% in galleria del vento e una multa molto salata. Tale sanzione non ha difatti accontentato tutti nel paddock: diverse scuderie hanno manifestato il loro dissenso difronte una pena definita troppo leggera per un top team come Red Bull – e con il senno di poi viene anche difficile dare torto.
Uno dei principali sostenitori di quest’idea è il team principal della Ferrari Frederic Vasseur che, in un’intervista esclusiva rilasciata a “La Gazzetta dello Sport”, ha espresso la sua idea sul tema budget cap: “Parlando in generale, posso dire che la punizione dell’anno scorso non è stata abbastanza dura e se dovesse succedere ancora stavolta dovrebbe essere molto più drastica. Se considero che il vantaggio tecnico si traduce in vantaggio sportivo, la punizione dev’essere sportiva, non una multa”.
Vasseur duro sul budget cap: “Se c’è irregolarità serve un punizione drastica”
Per Vasseur non ci sono dubbi. La punizione data alla Red Bull non è stata sufficiente: “Il taglio del 10% del lavoro in galleria del vento è uno scherzo. Il lavoro grosso l’hai già fatto e ciò che non usi per l’aerodinamica lo puoi spendere lavorando sul risparmio di peso e altro. Se venisse accertata un’altra irregolarità servirebbe una punizione drastica, per il 2024, una squalifica di un anno o roba simile. Sappiamo che è difficile gestire il budget cap ma abbiamo sistemi perfetti per controllare ciò che si spende. Infiine, di fronte a un dubbio puoi chiedere alla FIA”.
“Anche il 5% è una grande inflazione: vi spiego perché”
Una delle motivazioni che venne data dalla Federazione sulla pena “poco pesante” inflitta a Red Bull è legata a uno sforamento del budget non superiore al 5%. Anche su quest’aspetto, Vasseur ha una diversa chiave di lettura: “Un’infrazione del 5% non è piccola, è grande. Hai un budget fissato a 135 milioni, 80 escono solo per il personale, poi una ventina di costi per le gare costruire 4 vetture a inizio stagione ne vale altri 20 e ci sono voci ulteriori. Alla fine sei tra i 120 e i 125, costi più o meno fissi per tutti, e ti restano meno di 10 milioni per lo sviluppo. Dobbiamo essere duri, ne va del futuro del cost cap. Se finirà con un’altra “multina” allora tutti faranno la stessa cosa, si mette a budget lo stanziamento per pagare e amen. I grandi costruttori possono permetterselo…“.
L’intera intervista a Frederic Vasseur è disponibile su La Gazzetta dello Sport.