Yuki Tsunoda ha ricevuto una penalità di 5 secondi per unsafe release al termine del GP dell’Arabia Saudita. È questa la decisione presa dagli stewards al termine del weekend di Jeddah, con la gara vinta ancora una volta da Max Verstappen che ha chiuso davanti al compagno di squadra Perez e alla Ferrari di Charles Leclerc. Con questa decisione, dunque, Tsunoda scala di una posizione scendendo dalla tredicesima alla quattordicesima.
Tsunoda, penalità di 5 secondi per lui: chiude il GP dell’Arabia Saudita 14esimo
Per il giapponese si conclude un weekend non del tutto semplice. GIà in Bahrain, con Ricciardo 13° e Tsunoda 14°, il risultato non era stato proprio soddisfacente, c’è da fare lo stesso discorso anche per il GP dell’Arabia Saudita. La penalità inflitta a Tsunoda, infatti, archivia un fine settimana ricco di problemi di feeling con la vettura. A dimostrazione di una RB non ancora al top è anche Daniel Ricciardo. L’inizio di stagione dell’australiano, terzultimo nel GP di Jeddah, è un chiaro segnale di come la situazione sia tutt’altro che facile al momento per il team di Faenza. Partito come una possibile outsider, con i tanti commenti sulla possibile ‘collaborazione allargata’ con la Red Bull, Visa Cash App dovrà ancora migliorare tanto per poter cercare di insediare le posizioni che contano per portare a casa punti.
L’Australia per il riscatto
Dopo due Gran Premi non soddisfacenti, adesso arriva la pausa. Una settimana di stop per poter analizzare e capire quelle che sono le difficoltà della vettura che non permette ai piloti, verrebbe da dire soprattutto a Ricciardo, di poter esprimere la loro forza. Il GP dell’Arabia Saudita, dunque, si chiude con questa penalità inflitta nei confronti di Tsunoda che, nonostante ciò, chiude per questo fine settimana davanti al suo compagno di squadra. E ora, testa all’Australia, terra di Ricciardo che, insieme a Yuki, spera di poter regalare presto i primi punti alla propria squadra.