Mercedes vuole fare chiarezza sul “Caso Hamilton” e su quanto sta succedendo all’interno del paddock. Sulla questione della mail anonima che accusa Mercedes di aver sabotato Lewis Hamilton – che in Spagna ha ritrovato il podio dopo 12 gare a digiuno – è intervenuto anche Toto Wolff, che ha cercato di placare un po’ gli animi in vista del triple header.
Caso Hamilton, Toto Wolff risponde alle accuse di sabotaggio
Alla vigilia del weekend di gara in Spagna, il Daily Mail aveva segnalato l’arrivo di una mail anonima contenente informazioni circa un presunto sabotaggio da parte della Mercedes nei confronti di Lewis Hamilton. Questa mail ha fatto il giro del paddock, trovando conferma tra i vari giornalisti contattati e riportando alla memoria il caso Horner. Sulla questione finora c’è il mistero più assoluto. Non si sa chi sia il mittente che dalla mail fa intendere di essere un dipendente Mercedes.
Intervistato da Sky Sport F1, Toto Wolff ha espresso il proprio disappunto sulla questione, allontanando le accuse di sabotaggio oggetto della mail anonima.
“I piloti hanno delle buone e delle brutte giornate. Quando le cose ti vanno contro, è chiaro che tu non sia contento. Lewis è il pilota più iconico della Formula1 e fa parte della famiglia Mercedes e finché ne farà parte, sarà un amico. Tutte queste teorie del complotto sono partorite da qualcuno che non ha tutte le rotelle a posto”.
Nessun rancore con Lewis per la scelta di lasciare il team
Alla base delle accuse c’è un dato di fatto, ovvero che Lewis Hamilton, come Carlos Sainz, è un separato in casa. Il team avrebbe reagito male a questo addio arrivato un po’ a sorpresa. Annunciare ancor prima dell’inizio della stagione l’addio a Mercedes e la partenza verso Maranello ha infatti destabilizzato un po’ tutti. Ma secondo Toto Wolff questo non ha generato malumori nel team.
“Noi abbiamo due vetture che vogliamo raccolgano punti per il mondiale costruttori. Ho zero rispetto per le persone che si nascondono dietro a un computer o dietro anonimi account di Instagram. Se qualcuno ha delle critiche costruttive, le porti avanti e noi le esamineremo. Ma, come ha detto Frederic Vasseur, come si può pensare che qualcuno in un team possa andare contro la propria macchina? Io rispetto totalmente le ragioni per cui Lewis è andato alla Ferrari. Non c’è alcun rancore”.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion