Lando Norris non commette errori nella sprint in Brasile. Primo posto e allungo su Oscar Piastri che, dopo essere passato su un cordolo bagnato alla Do Sol, è uscito di pista ritirandosi. Antonelli si impone su Russell per la seconda volta di seguito. In difficoltà Verstappen che si accontenta del quarto posto. Le Ferrari, invece, chiudono in quinta e settima posizione. In mezzo Fernando Alonso, mentre chiude la zona punti Gasly. Brutto incidente sul finale di Gabriel Bortoleto.
Bandiera rossa dopo sei giri di sprint in Brasile
Il cielo grigio accoglie le vetture sulle griglie di partenza, così come una pista ancora bagnata in parte. Non c’è un indirizzo univoco a livello di gomme: per la sprint in Brasile i piloti si stanno sistemando nelle proprie piazzole divisi su gomma media e soft. Quest’ultima scelta proprio da Antonelli e Russell, pronti ad attaccare Lando Norris. Sainz e Tsunoda partiranno, invece, dalla pit-lane. Alla partenza però le prime quattro posizioni rimangono congelate, mentre nel mezzo della griglia le Ferrari recuperano subito qualche posizione. Leclerc è settimo, mentre Hamilton è già ottavo. Super partenza dell’inglese che subito ha abbandonato l’undicesima posizione, tutto esterno alla prima curva e approfittando di una brutta partenza commessa dalle due Aston Martin.
Contatto invece nelle retrovie tra Bearman e Lawson. La Haas si è girata in curva 4, ma subito ha ripreso la pista. I giudici di gara stanno indagando quanto successo al primo giro tra i due, con la Racing Bull che non ha riscontrato danni. La gara pare pronta a esplodere, ma al sesto giro viene congelata quando a finire nelle barriere esterne alla curva do sol è proprio Oscar Piastri. L’australiano ha perso il controllo della vettura andando sul cordolo ancora troppo bagnato. Lo segue, nello stesso punto, anche Franco Colapinto che si ritira. Tra i due però è finito nelle barriere anche Hulkenberg, che, invece, è riuscito a ripartire. Il tedesco non ha più l’ala anteriore, mentre quella posteriore è leggermente danneggiata. Potrà approfittare però della bandiera rossa esposta dai commissari, che costringe tutte le vetture nel rientrare ai box.

La sprint riparte dietro la safety car: Norris sempre davanti
Non vogliono ulteriori ritardi i giudici di gara, quindi, per cercare di evitare altre sorprese, danno l’ordine ai piloti di ripartire in regime di safety car. Alonso e Norris sono passati alle gomme rosse, mentre le Mercedes, così come Leclerc, sono passate alle medie. Infine, solamente Stroll, Gasly e Albon montano pneumatici soft. La vettura di sicurezza rientra ed è subito battaglia. Norris mantiene la prima posizione senza rischi, dietro Russell attacca Antonelli ma rimane terzo. In difficoltà, poi, Verstappen attaccato da Alonso, con una battaglia che li vede impegnati fino alla curva 8. Dietro, ancora, Hamilton tenta un sorpasso su Leclerc tra curva 3 e 4, ma il monegasco riesce a difendersi. Ora, il numero 16, sta cercando di rimettersi in scia all’Aston Martin dello spagnolo.
Dopo tre giri dalla ripartenza Leclerc arriva al bloccaggio alla prima curva. Questo costringe Hamilton ad allungare la traiettoria, con Stroll che gli si avvicina minacciosamente. Davanti, invece, le posizioni rimangono congelate, con Norris saldo al comando. Dietro di lui Antonelli riesce a mantenersi appena sopra il secondo dall’inglese, nell’intento probabilmente di evitare un ordine di scuderia che lo costringerebbe a scambiarsi di posizione con Russell. Male, poi, il passo gara di Max Verstappen, che dopo la battaglia con Fernando Alonso pare non essere in grado di riavvicinarsi ai primi.
Dieci giri al termine: Antonelli contro Norris
Mancano dieci giri al termine della gara sprint in Brasile. Fernando Alonso si sta difendendo come solo lui sa fare su Charles Leclerc, con una Ferrari che si dimostra più lenta sul dritto. Forse, il team di Maranello ha optato per un assetto più da bagnato. Nel frattempo in pista si è creato un trenino di sei vetture guidato dallo spagnolo e che vede, all’ultimo vagone l’Alpine superstite di Gasly, che incita via radio le Ferrari a prendere iniziativa. Davanti, invece, Kimi Antonelli non molla Norris. Anzi, al 18° giro riesce a prendersi il DRS sull’inglese. Privilegio che per l’italiano dura soltanto un giro, con il numero 4 della McLaren che sta cercando di gestire il degrado delle sue gomme soft.
21° giro della Sprint del Brasile. Kimi Antonelli si rifà sotto a Norris. Il giovane bolognese è intraprendente anche nelle traiettorie, più strette rispetto a quelle del pilota McLaren. Dietro, invece, seminati dai primi due George Russell e Max Verstappen. Nel frattempo, Charles Leclerc riesce finalmente a prendersi la posizione su Fernando Alonso, realizzato un sorpasso pulito sul rettilineo prima della curva 4. Si faccia, poi, negli scarichi dell’Aston Martin anche Lewis Hamilton. Sta iniziando l’ultimo giro, con Antonelli che sta tallonando sempre più la McLaren in testa al campionato piloti. A nulla valgono però gli sforzi del pilota italiano, perché Lando Norris resiste e va vincere la gara Sprint del Brasile. Dietro Antonelli, Russell, Verstappen, Leclerc, Alonso, Hamilton e Gasly che chiude la zona punti dopo aver avuto la meglio su Stroll all’ultimo giro.
All’inizio dell’ultimo giro, infine, Gabriel Bortoleto ha perso il controllo della sua Sauber andando a sbattere contro le barriere in uscita dalla prima curva. Vettura completamente distrutta, con anche lo sterzo che si è staccato nell’impatto contro le barriere. Sarà difficile metterla a posto per le qualifiche.



