Il fine settimana di Sainz è iniziato terribilmente. Non avrebbe fatto scalpore se il botto dello spagnolo durante le FP1 avesse minato la fiducia del 55, ma Carlos ha decisamente accantonato i pensieri negativi del venerdì ungherese. Una gara in linea con quanto permette ad oggi la rossa di Maranello, che ha consentito a Sainz di chiudere ottavo.
La rimonta di Sainz
Partito undicesimo, il pilota della Ferrari ha infuocato l’Hungaroring arrivando alla sesta posizione in poche curve. Dopo aver tentato di insidiare Leclerc senza successo, il madrileno è rientrato ai box al giro sedici per montare la mescola più dura, tornando in pista in ottava posizione. Nel tentativo di non lasciar scappare Russell, Carlos ha subìto un sorpasso fulminante dall’arrembante Perez. Il messicano ha staccato lungo alla prima curva, mitigando lo svantaggio dato dal DRS di Sainz.
Non proprio graziato dalla strategia Carlos: lo spagnolo ha subìto anche l’undercut di Leclerc, rientrato al giro prima per montare la gomma dura. Nella fase finale, il 55 non è riuscito a difendersi dalla Mercedes di Russell. Lo spagnolo ha quindi chiuso in ottava posizione a 7 decimi da Leclerc.
I valori sono reali: le parole di Sainz
Sainz non ha nascosto il valore della monoposto: “Abbiamo finito esattamente dove siamo, settimo e ottavo. I nostri rivali stanno sviluppando molto e hanno fatto uno step in più di noi. Su stint lunghi facciamo molta fatica e dobbiamo migliorare. La macchina la stiamo sviluppando bene ma non riusciamo a correggere alcuni difetti. Su questi circuiti soffriamo col bilancio. Dobbiamo capire perché siamo andati male e vedere se a Spa riusciamo a migliorare.“