A Melbourne abbiamo imparato che la vita è piena di contraddizioni, di opportunità e di limiti che possono essere superati. Che anche un’illusione può diventare reale se ci si sveglia con la voglia di rischiare, di sognare. È proprio questo che ha spinto Sainz e la Ferrari verso la prima vittoria della stagione a Melbourne nel GP d’Australia. Un risultato che lo stesso Sainz ha definito “imprevedibile” così come la vita che gli ha sorriso in questo weekend.
La vittoria di Sainz nel GP d’Australia: è doppietta Ferrari a Melbourne
Una vittoria partita da un’illusione, quella di poter attaccare una Red Bull parsa più vulnerabile all’Albert Park. Un’illusione diventata reale con la complicità di una SF-24 davvero veloce e bella da vedere, con la grinta di Sainz – che ora più che mai serve al team, e un out di Verstappen che ha reso Perez l’unica RB20 “valutabile” (con un’insufficienza). Quella di Sainz nel GP d’Australia è una vittoria arrivata soffocando i dolori, quelli fisici e quelli del cuore, perché sì, Carlos e la Ferrari sono vicini ma anche progressivamente più lontani. Un’illusione anche quella. Destinata a cambiare il futuro di entrambi.
Un successo che nasce da lontano
L’istantanea che ci restituisce Melbourne è quella di un possibile scenario che potremmo vedere più spesso nel corso della stagione. Perché oggi a Melbourne non è stata solo la fortuna ad aiutare Carlos e la Ferrari. Certo, quella una spintarella l’ha data ma quella che ha portato la Ferrari sul podio con entrambi i piloti è una spinta che nasce da lontano. Dal primo giorno in cui questa squadra ha iniziato a ricostruirsi. Risorgendo dalle proprie ceneri. E che servirà soprattutto nei giorni più bui della stagione. Perché arriveranno anche quelli. Ma questo non è uno di quei giorni. Oggi a Maranello come a Melbourne splende un bellissimo sole.