Non Norris, non la McLaren, ma è la Ferrari di Carlos Sainz a conquistare la pole position in Messico. Il pilota spagnolo è riuscito a mettere insieme due giri brillanti nella sessione del Q3, sopravanzando il suo compagno di squadra e tutti i suoi diretti avversari. Domani però sarà dura conservare la prima posizione in curva 1.
La pole in Messico è la sesta in carriera per Sainz
La settimana iniziata a Austin dall’ultimo giro condotto in testa da Charles Leclerc fino ad arrivare alle qualifiche di oggi, riassume in parte ciò che è stata l’avventura di Carlos Sainz in Ferrari. Lo spagnolo nel corso del tempo ha quasi imparato a convivere con l’ingombrante presenza del compagno di squadra. Come? Rispondendo ai critici, che spesso l’hanno relegato al ruolo di secondo pilota, con i risultati. La costanza e la voglia di Sainz di sapersi superare gran premio dopo gran premio sono le caratteristiche che più lo contraddistinguono. E allora anche oggi, eccolo lì Carlos Sainz a rispondere alla prestazione straordinaria firmata Leclerc sul circuito di Austin.
Infatti, fin dal venerdì, quando le attività sono iniziate presso l’Autodromo Hermanos Rodríguez, Carlos Sainz si è dimostrato velocissimo ma, soprattutto, solido. Perché è proprio quest’ultimo tratto che ha caratterizzato la performance in qualifica del pilota madrileno, mettendo a segno due giri che lui stesso ha giudicato come “perfetti”. Ora, però, domani arriva il bello. Carlos Sainz sarà chiamato a conservare, con tutte le sue forze, la prima posizione in partenza. Il tracciato messicano è forse uno tra i più insidiosi però da questo punto di vista. Il rettilineo che va dallo start fino a curva 1 è davvero lungo, con i piloti che partono in terza e quarta posizioni pronti a sfruttare la scia delle macchine partenti in prima fila.
Sainz soddisfatto delle qualifiche: “La pole mostra i progressi fatti”
La scorsa settimana Ferrari aveva puntato su un assetto più in ottica gara che sul giro secco, ottenendo sì la terza e quarta posizione in qualifica, ma riuscendo a vincere la gara la domenica. Ad oggi invece, fatta eccezione per il Q2, le due rosse si sono rivelate competitive anche per la pole, con Carlos Sainz che per due volte in Messico è riuscito a far siglare un gran bello giro. Una prestazione che sottolinea ancora una volta i progressi fatti dal Cavallino, che oggi hanno contribuito all’eccellente prova di Sainz, come da lui stesso riconosciuto. “Da Austin abbiamo fatto un passo avanti. Anche in qualifica stiamo cercando di fare qualcosa in più nel giro di preparazione per riscaldare le gomme, e la direzione presa è quella giusta. Ora però guardiamo avanti, cerchiamo di completare l’opera domani. Ma quanto meno mi prendo la Pole Position di oggi perché mostra dei progressi“.
Sainz si è inoltre dimostrato costante su un circuito in cui è difficile mettere insieme un solo giro perfetto, per via del clima caratteristico e del poco grip che ne caratterizza l’asfalto, come ha spiegato lo stesso Sainz. “Ho fatto un paio di grandi giri. Tante volte in Messico hai la sensazione di non riuscire a mettere insieme un giro per quanto si scivola, però onestamente i miei due giri del Q3 sono stati completamente identici, quasi perfetti e solidi. Sono molto contento per quanto complicata la pista“.
A caccia di punti importanti
Inutile girarci attorno, il pensiero, dopo l’ottima prestazione di oggi, va sicuramente al campionato costruttori. Sainz, se riuscirà a superare indenne curva 1 e se avrà un passo competitivo come nelle scorse prove libere, può seriamente risultare decisivo nella lotta contro McLaren e Red Bull. “La priorità è portare le macchine al traguardo, ma quei sette o otto punti in più se vinci possono essere importanti per il team. Quindi cercherò di mantenere la P1 in curva 1. Dopo di che speriamo che il nostro passo gara possa essere sufficiente per vincere“.