La Red Bull si trova ad affrontare una sfida cruciale nel finale di stagione 2024. Max Verstappen, leader del campionato con un vantaggio di 52 punti su Lando Norris, ha parlato apertamente delle difficoltà incontrate dalla scuderia austriaca negli ultimi mesi, in particolare riguardo alla galleria del vento e agli aggiornamenti che debutteranno ad Austin. Le parole del campione del mondo hanno messo in luce i problemi di correlazione tra i dati della galleria del vento e le prestazioni effettive in pista, ma anche la fiducia che Red Bull possa ritrovare la sua forma vincente.
La vecchia galleria del vento: il nodo tecnico
In un’intervista riportata da Autosport, Max Verstappen ha commentato il problema legato alla galleria del vento di Red Bull, sottolineando che, nonostante l’età dell’infrastruttura, non è giusto considerarla come l’unica responsabile delle recenti difficoltà del team. “La nostra galleria del vento è vecchia, ma fino a quest’anno aveva sempre fatto il suo dovere”, ha dichiarato Verstappen. Il campione del mondo ha spiegato come la correlazione tra i dati raccolti in galleria e i risultati in pista non siano stati all’altezza, costringendo il team a intervenire con nuovi aggiornamenti. Tuttavia, Verstappen ha ribadito che non è stata solo la galleria del vento a causare i problemi: “Con queste vetture è facile prendere una direzione sbagliata nello sviluppo, è successo a noi come ad altri team.”
Il futuro di Verstappen e del team
Oltre alle questioni tecniche, il futuro di Max Verstappen in Red Bull è stato oggetto di numerose speculazioni. Nonostante il contratto con la squadra austriaca fino al 2028, le prestazioni altalenanti della RB20 e le difficoltà interne al team hanno alimentato le voci di una possibile clausola di uscita. Verstappen ha però dichiarato a Motorsport.com di essere concentrato sul presente e sulle prestazioni della Red Bull, minimizzando l’idea di un possibile cambiamento di squadra nel 2026. “So che ci sono delle opzioni, ma in questo momento non ci sto pensando. Ci sono altre cose che vogliamo migliorare”, ha detto l’olandese, chiarendo che il suo obiettivo principale rimane quello di mantenere Red Bull competitiva.
Austin il primo punto di svolta per lo sprint finale
Con sei gare rimaste, di cui tre con formato Sprint, il margine di 52 punti di Verstappen non è ancora sufficiente per sentirsi al sicuro. La Red Bull deve dimostrare di aver trovato le giuste soluzioni per tornare a essere competitiva e difendere il titolo.
L’attenzione ora è tutta rivolta al Gran Premio degli Stati Uniti, dove Red Bull introdurrà un pacchetto di aggiornamenti significativi che Max Verstappen ha commentato con fiducia: “Sarà di nuovo un weekend frenetico, ma abbiamo dei bei ricordi ad Austin e siamo molto contenti di tornare su questa pista. Abbiamo cambiato molte cose sulla macchina e spero che si adatti meglio a questo circuito.” Austin sarà un banco di prova cruciale, non solo per la gara ma anche per la Sprint del sabato. Con pochissimo tempo per testare le nuove soluzioni, le prime indicazioni dovranno essere subito positive per evitare un fine settimana difficile.