Dopo il Gran Premio di Singapore, nel paddock hanno iniziato a circolare con insistenza voci su un possibile ritiro imminente di Sergio Perez. Il pilota messicano, reduce da una gara deludente conclusa solo al decimo posto, è stato al centro di numerose speculazioni che lo vedevano pronto ad annunciare il suo addio alla Formula 1 durante il Gran Premio del Messico, davanti al suo pubblico di casa. Tuttavia, Perez ha risposto in modo sorprendente e ironico, citando una scena del film The Wolf of Wall Street.
Ritiro in Messico? Arriva la risposta di Sergio Perez
Attraverso una storia su Instagram, Perez ha pubblicato una celebre scena del film in cui Leonardo Di Caprio, nel ruolo del protagonista, esclama “I’m not leaving” (Non me ne vado). Accompagnato da emoticon sorridenti e dalla scritta “Sorry”, il messicano ha chiarito in modo divertente e deciso che non ha intenzione di ritirarsi, smentendo così le indiscrezioni. Il post è rapidamente diventato virale, divertendo i fan e mettendo temporaneamente a tacere le voci di un addio imminente.
Le speculazioni sul ritiro di Sergio Perez si erano intensificate soprattutto dopo il Gran Premio di Singapore, ma erano il risultato di una serie di prestazioni deludenti. Dal sesto posto a Zandvoort all’ottavo a Monza, fino al ritiro al Gran Premio di Baku, dove un incidente con Carlos Sainz gli ha negato la possibilità di lottare per il podio, la stagione di Perez è stata complessa. La decima posizione a Singapore ha ulteriormente alimentato le critiche, portando molti a ipotizzare che Perez potesse annunciare il ritiro al Gran Premio del Messico del 27 ottobre, davanti ai suoi tifosi. In questo contesto, si era già iniziato a speculare sui suoi possibili sostituti, con Oscar Piastri e George Russell tra i nomi più discussi nel paddock.
Red Bull, niente vittorie e leadership persa nel costruttori
Nonostante la smentita di Perez, il suo futuro in Red Bull resta incerto. Il team austriaco, pur dominando il campionato piloti con Max Verstappen, non vince una gara dal mese di giugno, e le prestazioni di Perez non sono state all’altezza delle aspettative nel campionato costruttori che adesso vede McLaren in testa. Questo calo di rendimento, insieme alla partenza di figure tecniche chiave come Adrian Newey, ha contribuito a creare una situazione di pressione crescente sul team e soprattutto Perez. Mentre infatti Verstappen riesce quantomeno a limitare i danni portando una monoposto difficile da gestire in seconda posizione, il contributo di Perez è quasi inesistente.
La Red Bull ha una lunga tradizione di prendere decisioni drastiche quando i piloti non soddisfano le aspettative, e con giovani talenti come Piastri che si stanno facendo strada, Perez dovrà dimostrare di meritare il suo posto, nonostante il contratto che lo lega al team fino al 2025. La pressione è alta, e la sua posizione, seppur garantita contrattualmente e dagli sponsor importanti che porta, potrebbe essere rivalutata in futuro.
Le prossime gare come banco di prova
Il Gran Premio del Messico sarà una prova particolarmente importante. Perez non dovrà solo stupire il pubblico di casa ma anche riprendere in mano la situazione aiutando Verstappen a portare a casa il titolo costruttori, come Red Bull ha fatto negli ultimi due anni. Solo risultati solidi permetteranno a Perez di consolidare la sua posizione all’interno del team e garantire la fiducia della scuderia per il futuro.