A inizio stagione Adrian Newey aveva ammesso di non aver osato tanto con la RB20. Un proclamo che da subito però è stato smentito dai risultati in pista. La Red Bull vanta già 3 doppiette su 4 appuntamenti. A Suzuka, sono arrivati i primi aggiornamenti ed è arrivata una grande prova di forza del team austriaco, che si è confermato sia con Verstappen che con Perez. La Red Bull sembra più unita che mai, anche dopo le turbolenze all’interno della squadra legate al caso Horner. La minaccia più grande per il team ha riguardato una possibile frattura tra Horner-Verstappen/Marko e lo stesso Adrian Newey, in dubbio se lasciare o meno la Red Bull. Su queste voci è tornato a parlare l’ingegnere, accostato anche a team del calibro di Ferrari e Aston Martin.
Adrian Newey: “Non ho pianificato il mio futuro”
I destini di Red Bull e Adrian Newey, che vantava già dei titoli mondiali con Williams e McLaren, si sono incrociati nel 2006, anno del debutto al fianco di Christian Horner. Il progettista con le sue idee spesso visionarie ha sempre cercato di portare quanto più possibile all’estremo le vetture di Formula 1. In Red Bull sono stati due i periodi più floridi. Il primo ciclo vincente con Sebastian Vettel nel 2010 e a seguire. Il secondo con Max Verstappen. La Red Bull per prima ha dimostrato di aver centrato in pieno lo spirito del nuovo ciclo tecnico con il ritorno alle monoposto ad effetto suolo. Un ambito non nuovo al progettista che negli anni 80 ha fatto esperienza con questo tipo di vetture. Questa esperienza ha permesso alla Red Bull di non patire particolarmente il salto di regolamento, come invece accaduto ad esempio a Mercedes.
Nel 2024 Adrian Newey ha stupito tutti nuovamente portando in pista una monoposto che di discosta molto dalla RB19, vettura che ha vinto 21 appuntamenti sui 22 del calendario. Portando il progetto ad un livello ancora più estremo trovando conferma già dalla prima tappa in Bahrain. Contemporaneamente la Red Bull ha dovuto far fronte ad una crisi interna che ha minato la stabilità del team e che ha portato a voci sul possibile addio di Adrian Newey. In un’intervista a RacingNews365 Newey ha parlato del proprio futuro e del percorso che lo ha portato a vincere, e a divertirsi così tanto.
“Fin da quando avevo 10-12 anni, ho avuto il sogno di diventare un progettista. Sono riuscito ad entrare nelle corse solo dopo la laurea. E mi sono divertito moltissimo e continuo a divertirmi”. Sul futuro Newey è un po’ più criptico. La scelta di rimanere o andarsene, se non addirittura di ritirarsi dipende da due cose: “Se dovessi continuare a divertirmi e il team mi vorrà, continuerò per il momento. Per il futuro si vedrà: non tendo a pianificare troppo anticipatamente”.