L’inizio di stagione della Red Bull, tralasciando le 7 pole consecutive e le 5 vittorie su 8 gare disputate, non è stato così dominante. Rispetto alla scorsa stagione, infatti, il team di Milton Keynes ha evidenziato molte criticità. Per quanto potesse essere una spanna sopra tutti, anche lo scorso anno la RB19 ha avuto qualche week-end no. Il più celebre è stato sicuramente Singapore, dove la vettura austriaca è andata in seria difficoltà. Anche in altri gran premi è successa la stessa cosa, ma la loro supremazia ha permesso di coprire il tutto. Sulle difficoltà emerse in questa prima fase della stagione della Red Bull ha parlato anche Max Verstappen, che da inizio stagione ha dovuto lasciare il gradino più alto del podio a tre piloti diversi: Sainz, Norris e Leclerc.
Red Bull in difficoltà? La RB20 non gradisce i cordoli
Durante quest’annata, con distacchi minimi tra Red Bull, McLaren e Ferrari, queste problematiche sono emerse maggiormente. La RB20, come le altre due monoposto successive al cambio regolamentare, non digeriscono i cordoli. In tracciati cittadini con molte disconnessioni (vedi Monaco o Singapore) le macchine sono troppo rigide. Questo comporta a dover alzare di più la vettura da terra rispetto ai rivali, perdendo così decimi importanti. Facendo un confronto tra Leclerc e Verstappen, il secondo era più veloce del ferrarista nei tratti come Massenet o il Casino.
Parliamo di zone dove ci sono poche sconnessioni. La Rossa si accendeva poi al tornantino o alla chicane delle piscine, dove bisogna aggredire i cordoli. Proprio alla curva più lenta del calendario, la #16 poteva attaccare il marciapiede della curva, mentre Max non poteva farlo per non perdere il controllo della monoposto. Questo spiega la netta differenza fra Red Bull e le altre nel settore centrale.
Verstappen convinto: “Ci vorrà tempo, ma stiamo lavorando”
Le difficoltà sono alla luce del sole, e nemmeno il tre volte campione del mondo può negarle. Il leone olandese si è infatti espresso sulla questione spiegando che tutto questo è ormai assodato da tempo: “È un problema di base, ne siamo a conoscenza ma non sappiamo da dove derivi. Stiamo lavorando sodo per comprendere ciò, ma probabilmente non ci riusciremo per questa stagione. Ovviamente spero che il team sistemi il tutto per la prossima stagione”.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO
Fonte dichiarazioni: Motorsport.com