Né la pioggia e né il caso: tutto da solo Charles Leclerc si prende la pole position nelle qualifiche in Ungheria. Dietro di lui ci sono subito le due McLaren, mentre in quarta posizione si infila George Russell. Ottima qualifica anche per Aston Martin, con Alonso e Stroll quinti e sesti. Buona prova anche delle Racing Bull e di Bortoleto, mentre continuano le difficoltà in qualifica per Hamilton e Antonelli, entrambi eliminati in Q2.
Iniziano le qualifiche in Ungheria: distacchi minimi tra i piloti
I primi a scendere in pista sono Carlos Sainz e Alexander Albon, che proveranno a far siglare subito tempi utili per qualificarsi alla seconda manche. Il cielo è nuvoloso, ma attualmente le possibilità di pioggia rimangono scarse, con le temperature che però si stanno progressivamente abbassando. Si lancia nel frattempo anche Max Verstappen, con l’olandese che si trova davvero in difficoltà con la sua vettura. Riesce comunque a superare le due Williams con più di un secondo di distacco. Subito rispondono però le McLaren: Piastri si prende la testa della classifica dei tempi, seguito poi da Lando Norris. Dietro di loro prende spazio Lewis Hamilton. Male invece il giro di Leclerc, che si posiziona sesto dietro le ottime Aston Martin di Alonso e Stroll.
A nove minuti dal termine George Russell e Kimi Antonelli fanno siglare i loro primi tempi cronometrati, che gli valgono la seconda e la terza posizione, separando così il duo McLaren. Vige un grande equilibrio in pista fra quasi tutti i partecipanti a queste qualifiche del GP di Ungheria. I distacchi sono davvero corti, e anche chi si è classificato nella parte alta della top ten sta uscendo dai box a quattro minuti dal termine per difendere la qualificazione alla Q2. Tra questi, Fernando Alonso fa segnare intanto la migliore prestazione, strappandola a Oscar Piastri. L’australiano, però, ci mette davvero poco per riprendersela, staccando lo spagnolo per 70 millesimi.
Nel frattempo Verstappen e Tsunoda si rimettono tra i primi dieci, ma ancora non sono al sicuro Stessa cosa fa Sainz, mentre il suo compagno di squadra rimane impantanato nelle ultime posizioni. Lewis Hamilton si lancia all’ultimo minuto e si toglie da posizione scomode per rimettersi in top ten. Stessa cosa fa Leclerc, che si salva dove essere retrocesso in zona eliminazione. Non si salvano invece Tsunoda, che si trovava subito alle spalle di Verstappen, Gasly, Nico Hulkenberg e Alexander Albon. Ottima prestazione, invece, di Franco Colapinto, che riesce ad accedere al Q2, battendo in qualifica il suo compagno di squadra.

Q2 tiratissimo: Hamilton e Antonelli ancora eliminati
La partenza del Q2 viene leggermente ritardata. Sul mini rettilineo prima della penultima curva è stata sparsa della ghiaia dalle vetture nel corso della manche precedente. Minuti che potrebbero però cambiare tutto, perché alla ripresa della qualifica del GP d’Ungheria comincia leggermente a piovere. Coloro che si trovano a essere più avvantaggiati sono i primi a essere usciti: ovvero le due Mercedes ed entrambe le Aston Martin. Tra questi, il miglior tempo lo fa segnare attualmente Fernando Alonso, confermando il buon feeling che l’asturiano ha instaurato nel corso della sua carriera con questo circuito, dove nel 2003 vinse la sua prima gara in carriera su Renault.
Ad Alonso però il primato in classifica gli viene strappato subito da Lando Norris. Piastri, invece, non fa meglio del secondo posto. In difficoltà Max Verstappen, che non va oltre l’ottava posizione. Primi tentativi complicati anche con Ferrari: Leclerc e Hamilton, con gomma usata rossa, si prendono la decima e l’undicesima posizione. Lo scroscio di pioggia, evidentemente, non ha sorto alcun effetto sulle prestazioni in pista. Intanto, a quattro minuti dal termine i piloti si cimentano nel secondo giro di tentativi. Stroll, ottima prestazione, si prende la terza posizione davanti al compagno di squadra.
Ferrari esce in modo da evitare il traffico che si è appena creato in pit-lane alle spalle dei due piloti. Hamilton non riesce però ad andare oltre alla settima posizione, scendendo subito in nona perché scavalcato da Lawson e Bearman. Leclerc è al sicuro in quinto posizione, mentre si buttano dentro in top ten anche Verstappen e Bortoleto. Rimangono così esclusi Bearman, Hamilton, Sainz, Antonelli e Colapinto. Quasi tutti fuori per pochi millesimi. All’italiano, inizialmente finito undicesimo, è stato cancellato il tempo per track limits.
Q3 scontato dopo una qualifica divertente
Due Aston Martin, due Racing Bull tra i primi dieci e la Sauber di Bortoleto faranno compagnia ai soliti protagonisti del Q3. Favorita per la pole, però, rimane la McLaren. A lanciarsi per primi sono Lance Stroll e Fernando Alonso, entrambi con soft usata. Lo spagnolo, come in precedenza, si prende la pole provvisoria. Ma così come già successo nelle precedenti due manche, arriva Lando Norris a prendersi il primo tempo. Primato che regge poco perché riconquistato da Oscar Piastri. George Russell fa siglare i miglior tempi di sessione nei primi due settori, ma spreca tutto grazie a una sbavatura all’ultima curva. Alla fine la sua prestazione gli vale la terza posizione provvisoria. Male Leclerc, che non fa meglio della sesta posizione.
Inizia la seconda giostra di giri per l’assalto alla pole. Fernando Alonso decide di andare da solo e per primo. L’asturiano riesce a prendersi la seconda posizione provvisoria. Rimane quarto, invece, Lance Stroll dopo il suo secondo tentativo. Ora però si lanciano gli attesi protagonisti: in pista ci sono Leclerc e le due McLaren, mentre si prepara Verstappen. Il monegasco riesce a far siglare un grandissimo e tempo e si mette in prima posizione. Lando Norris non può nulla e rimane terzo, secondo invece Oscar Piastri. Manca solo Verstappen, che si trova nel misto del secondo settore. Nel frattempo Russell sale in quarta posizione, mentre l’olandese è solo ottavo.
Magia inspiegabile di Charles Leclerc, che dopo un weekend dominato dalla McLaren, riesce a guadagnarsi la sua 27° pole position, grazie a un 1:15.372. Difficile spiegare il crollo dei due piloti papaya, che non riusciti a prendersi ciò che i pronostici gli avevano già conferito in largo anticipo. Sorpreso anche Leclerc, che in radio grida al suo ingegnere “What?”. Settimo posto per Bortoleto, mentre chiudono la top ten le due Racing Bull.
