Una pista difficile da leggere, un weekend Sprint ed un programma più compatto, con una sola sessione di libere condizionata dalla pioggia. Il timore di non poter disputare le qualifiche, e di dover ricorrere alla classifica del Mondiale piloti per determinare la griglia di partenza della domenica, si è fatto più concreto proprio al termine delle FP1. Tuttavia la lunga giornata di pioggia sul circuito di Spa-Francorchamps non ha impedito alla F1 di disputare le ultime qualifiche prima della pausa estiva, seppur in condizioni difficili avendo un circuito così lungo, e con un ritardo di 10 minuti sulla tabella di marcia. Vediamo quindi, cosa è successo e quali sono stati i protagonisti di questa insolita sessione in Belgio.
Q1 in condizioni miste
Come previsto le condizioni hanno iniziato da subito a mostrare strategie diverse tra i team. I primi a scendere in pit lane con largo anticipo – ben 7 minuti prima dell’inizio della sessione – sono Russell e Hamilton entrambi con gomme intermedie, seguiti da Bottas. Una mossa azzardata, per tentare di segnare già un tempo con queste mescole su una pista ancora bagnata ma con un sole splendente. Nonostante il timing differente tutti i team sono scesi in pista con le intermedie. L’unico a non scendere in pista a sessione iniziata è Logan Sargeant, per continui lavori sulla sua Williams.
Il primo a lanciarsi è George Russell con un tempo piuttosto alto di 2:02.360, complice anche il traffico nelle ultime curve. Il compagno di squadra fa meglio ma la pista continua a migliorare e la leadership passa a Lando Norris, con il tempo di 2:01.874. Il pilota inglese viene da due podi consecutivi, a Silverstone e in Ungheria. Brividi per Norris a 10 minuti dalla fine del Q1. Il pilota della McLaren prende velocità e fa una breve escursione in ghiaia, fortunatamente senza conseguenze particolari. Il team decide di farlo rientrare per controllare il fondo.
A 10 minuti dal termine la Ferrari si accende con Carlos Sainz che abbassa ulteriormente il tempo. Lo spagnolo ha già ottenuto il primo tempo nelle FP1 e si esalta in queste condizioni. Vorrebbe invece più pioggia Charles Leclerc, solo sesto. La prima posizione del Q1 la 4 minuti da termine la prende Max Verstappen, il primo a scendere sotto i 2 minuti. Ricordiamo che l’olandese dovrà scontare 5 posizioni di penalità in griglia di partenza per la sostituzione del cambio.
A 1 minuto dal termine i piloti a rischio sono Ricciardo, Albon, Sargeant, Magnussen e Hulkenberg. Davanti le posizioni cambiano con grande velocità, grazie al miglioramento della pista e grazie ai treni di gomme nuove utilizzati nella fase finale del Q1. Hamilton, Verstappen e Piastri la top 3.
Alla bandiera a scacchi del Q1 i primi eliminati delle qualifiche sono: Albon, Zhou, Sargeant, Ricciardo e Hulkenberg. Il pilota tedesco della Haas ha completato solo 5 giri per un problema idraulico. I migliori tre invece Leclerc, Verstappen e Hamilton. Il monegasco si è salvato nell’ultimo giro grazie ad uno splendido terzo settore.
Q2 si gioca sulla strategia
La pista continua ad asciugarsi e molti si rilanciano con le gomme usate. I primi a segnare il tempo si migliorano a suon di giri veloci, e sono tutti quelli che hanno un set di gomme nuove. La leadership dopo una serie di cambi la prende Max Verstappen, con il tempo di 1:55:535 seguito da Sergio Perez e Charles Leclerc. Valtteri Bottas a 7 minuti dal termine si prende il rischio di scendere con le slick. E’ il primo a farlo. Lo seguono tutti tranne i due piloti Ferrari che escono un po’ in ritardo rispetto agli altri. Sainz tra i due è quello più a rischio. Virtualmente fuori a 5 minuti dal termine anche Hamilton, Russell, Stroll e Norris. A 2 minuti dal termine un’escursione di Ocon causa la rottura dell’ala del pilota francese che nell’impatto ha rovinato anche la barriera.
Tutti vogliono tenersi caldo l’ultimo giro, per il colpo più importante. Ogni pilota che taglia il traguardo si migliora. Il che rende tutto incerto fino all’ultimo. E detto fatto, si salva clamorosamente sul filo Max Verstappen, decimo, dopo un Q2 pazzo. Non ce la fanno invece Tsunoda, Gasly, Magnussen, Bottas, Ocon. Si aggiudicano invece le prime posizioni Piastri, Sainz e Leclerc.
Q3, non ci sono più scuse
Dovrà smaltire in fretta l’arrabbiatura Max Verstappen, che a fine Q2 si è aperto in un team radio polemico con il suo ingegnere, Lambiase che gli ha risposto per le rime. Il Q3 inizia sempre sotto il sole e con i primi piloti che cercano i punti più asciutti della pista, montando tutti gomme soft. In questa ultima fase si può usare il DRS. Il primo a segnare il tempo è Fernando Alonso, scavalcato da Norris e Piastri che sorpassa il compagno per un decimo. Primo tentativo ottimo anche per Charles Leclerc, che si aggiudica il miglior tempo, seguito da Verstappen e Sainz. Tentativo meno brillante da parte di Sergio Perez, solo settimo al primo colpo. Gli unici a fare due giri lanciati sono Hamilton e Russell, ma la mossa non paga particolarmente. A 5 minuti dal termine delle qualifiche i due uomini Mercedes sono sesto e nono.
Ultimo colpo a Spa, i primi ad uscire per l’ultimo tentativo sono Stroll, Leclerc e Sainz. Esce per ultimo Perez. Leclerc segna 1:46.988, ma c’è Verstappen che si migliora notevolmente nel settore centrale. L’olandese conquista una stupenda Pole Position a 8 decimi dal tempo di Leclerc. Il monegasco partirà comunque dalla Pole a Spa per via della penalità di Max. A fianco a lui Perez. Seconda fila per Hamilton e Sainz. Mentre Piastri partirà quinto, affianco a Max Verstappen. A chiudere la Top Ten Norris, Russell, Alonso e Stroll.
Che qualifiche! Ecco i tempi della sessione.