Oscar Piastri si prende con tutta la sua forza e il suo talento la pole position nelle qualifiche di Imola. Nemmeno Max Verstappen ha potuto nulla, staccato solamente di trentaquattro millesimi. Disastro clamoroso per la Ferrari: i due piloti non sono riusciti a qualificarsi per la Q3, così come successo anche a Kimi Antonelli. Infine, due bandiere rosse hanno caratterizzato la prima sessione di qualifiche, con Tsunoda e Colapinto che hanno sbattuto rispettivamente alla Villeneuve e al Tamburello.
Q1: le qualifiche a Imola inaugurate da un brutto incidente di Tsunoda
Iniziano le qualifiche a Imola, con la Sauber di Bortoleto che per prima sceglie di scendere in pista. Lo seguono il compagno di squadra, Nico Hulkenberg, e le due Haas. A prendersi il primo tempo però, a tredici minuti dalla fine è Alexander Albon, seguito da Alonso e poi dalla Ferrari di Lewis Hamilton. La temperatura dell’asfalto non si è abbassata rispetto le FP3, nonostante un veloce passaggio precedente di alcune nuvole sul circuito. La pista però, sembra essere più lenta rispetto alla mattinata, quindi sicuramente andrà in contro a un miglioramento nel corso delle tre sessioni.
Dopo il tempo di Albon, però, le qualifiche a Imola vengono interrotte da una bandiera rossa. A causarla è stato Yuki Tsunoda. Il giapponese ha utilizzato troppo il cordolo interno alla curva Villeneuve, perdendo così il controllo della sua vettura, la quale ha impattato violentemente contro le barriere. Il giapponese si è anche ribaltato più volte, ma per fortuna non ha riportato alcun danno fisico. Corrono gli steward a sistemare le barriere, con il cronometro, fermo a dodici minuti dalla fine, che riprende a scorrere solo alle 16:20 locali.
Una volta data la bandiera verde, tutte le vetture dai box, rimanendo alcune, tra cui le Ferrari, bloccate nel traffico per qualche minuto. Non una situazione ottimale per le Rosse, le quali, una volta fatto segnare il proprio giro, si classificano in nona e dodicesima posizione. Buona prova, invece, per Fernando Alonso, che a cinque minuti dal termine si ritrova terzo alle spalle di Verstappen, primo, e di Oscar Piastri. Nessuno riesce però a migliorarsi perché, allo scadere della Q1, le qualifiche di Imola vengono ancora interrotte da una bandiera rossa. A muro questa volta ci va Colapinto all’uscita della curva Tamburello. Vengono così eliminati dalla Q1 Lawson, Hulkenberg, Ocon, Bearman e Tsunoda.

Q2: Antonelli ed entrambe le Ferrari eliminati.
Comincia con ampio ritardo la seconda sessione delle qualifiche a Imola. I giudici di gara non riescono a capire se, sul finale del Q1, Bearman abbia fatto segnare il suo tempo prima dell’esposizione della bandiera rossa causata da Colapinto. Nel frattempo, però, Bortoleto, qualificatosi quindicesimo, scende in pit-lane per primo e, una volta scattato il semaforo verde, si lancia per in pista per il suo giro. Nel frattempo la seconda sessione inizia a entrare nel vivo. Tutti i piloti sono in pista per assicurarsi un posto nel Q3. A otto minuti dal termine, le McLaren guidano la classifica dei tempi: primo Piastri e secondo Norris. Dietro di loro, poco distante, Max Verstappen.
La lotta per le prime dieci posizioni è molto serrata. Hamilton, nel suo ultimo tentativo, compie delle imprecisioni e non si migliora rimanendo in settima posizione. Nemmeno Leclerc riesce nel migliorare la propria posizione. Entrambe le rosse rimangono così escluse nel Q2, insieme ad Antonelli, Bortoleto e Colapinto. Tutti beffati, tra l’altro, dalle due Aston Martin, che si qualificano grazie a un tempo fatto segnare su gomma gialla usata. La prima posizione viene invece conquistata da un grande Carlos Sainz, che si rende così protagonista di queste qualifiche a Imola.
Q3: pole position di Oscar Piastri. Dietro di lui Norris e Verstappen
Scendono in pista i dieci piloti rimasti. L’obiettivo è conquistare la pole position, in una qualifica qui a Imola che ha già riservato parecchi colpi di scena. Si conclude subito la prima giostra di giri veloci: Verstappen sorprende le McLaren conquistando la prima posizione. Dietro di lui, staccato di cinquanta millesimi, troviamo Oscar Piastri, poi Norris e Russell. Ottimo Hadjar, che è quinto.
A tre minuti dal termine, tutti i piloti riscendono in pista per migliorarsi. Aston Martin proverà a farsi valere nell’ultima sessione delle qualifiche del GP di Imola montando ancora gomme medie usate. Oscar Piastri riesce a riprendersi la pole position attuale, mentre fatica un po’ di più Lando Norris, che rimane così terzo, per poi essere sopravanzato da George Russell, anche lui grazie alla gomma media. Nel frattempo arriva anche Max Verstappen sul traguardo, che però, per soli trentaquattro millesimi, non riesce ad acciuffare la prima posizione.
Oscar Piastri conquista così un’altra pole position, forse la più bella della sua carriera, grazie a un fantastico 1:14.670. Alonso torna grande a Imola, qualificandosi quinto davanti a un ottimo Carlos Sainz. Chiudono la top ten Albon, Stroll, Hadjar, che ha commesso un errore nel suo ultimo giro, e l’Alpine di Pierre Gasly.