L’attesa è finalmente finita, dopo le prove libere in cui Ferrari ha dominato con il tempo migliore di Charles Leclerc, soffiato poi nell’ultima sessione da una forte McLaren, è giunto il momento delle qualifiche. In visibile difficoltà la Red Bull con Max Verstappen e Sergio Perez, reduce anche dall’urto frontale preso a pochi minuti dalla fine delle ultime prove libere. Le Qualifiche del GP di Imola però, oltre a regalarci emozione e adrenalina, ci danno ulteriormente dimostrazione della forza e bravura di Max. La Pole è tutta sua, a seguire sul podio provvisorio Lando Norris e Oscar Piastri, sotto investigazione per impeding su Hulkenberg.
Qualifiche GP Imola, il Q1 che fa sperare la Ferrari
La prima sessione delle qualifiche inizia con un forse, quello di Fernando Alonso. Aston Martin, infatti, non era certa di poter regalare la lotta per la griglia di partenza del GP di Imola. Il danno alla sua monoposto, effettuato nelle terze libere, ha dato filo da torcere ai meccanici che per miracolo riescono a portare le riparazioni al termine a sessione iniziata. Niente da fare però per lo spagnolo, esce di nuovo fuori pista per poi rientrare ai box e non uscire più. Parte 20°.
I primi giri fanno ben sperare per la rossa dopo delle prove libere da grande potenza, il tutto con una mescola di svantaggio. 80 millesimi di differenza con le medie, mentre i colleghi giravano con soft nuove. La difficoltà per le vetture in pista era tutta alla Rivazza, Albon e Norris, infatti, al limite proprio in quel punto.
Nonostante le varie difficoltà, Nico Hulkenberg regala uno strabiliante miglior tempo, tanto da diventare leader del Q1 a pochi minuti dalla fine. L’olandese, che mostra la sua monoposto molto più stabile rispetto all’inizio del weekend, non ci sta. Il suo ultimo tentativo strappa la posizione alla Haas di Hulkenberg.
Gli esclusi del Q1: V. Bottas – L. Sargeant – G. Zhou – k. Magnussen e F. Alonso
Q2: Yuki è davanti, iniziano a faticare le Ferrari
Le prime ad uscire sono le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell insieme alla Williams di Alex Albon, conquistando ovviamente le prime posizioni. Ma è all’uscita di Max Verstappen che inizia la vera sfida, raggiungendo il miglior tempo dell’intero weekend.
La lotta, quindi, è tutta tra Ferrari e McLaren, le seconde più avvantaggiate grazie ad un GP in più in cui hanno potuto provare gli aggiornamenti. Ricordiamo, infatti, che è il primo weekend della SF24 Evo. L’evoluzione si fa sentire proprio con Leclerc, che accende il miglior settore centrale, ma purtroppo non basta, è a 58 millesimi da Verstappen,
A stupire davvero, però, è Yuki Tsunoda. Porta la sua VCARB in seconda posizione, dietro al rivale “in casa”: Max. Sul filo del rasoio le Mercedes, che non riescono a lottare come vorrebbero. Della stessa difficoltà anche Carlos Sainz, più volte sul filo dell’esclusione. A salvare la situazione oltre ai loro giri, c’è Daniel Ricciardo che mette fuori Perez sull’ultimo giro con solo 15 millesimi di vantaggio. Racing Bulls da soddisfazione per i fan di Daniel e Yuki.
Gli esclusi del Q2 del GP di Imola: S. Perez – E. Ocon – L. Stroll – A. Albon e P. Gasly
Le qualifiche del GP di Imola regalano a Max un altro record
Charles Leclerc ci prova a portare la sua Ferrari in alto, ma il primo settore è per lui difficile tanto da girare più lento di Verstappen e Norris prima di lui. Riesce a piazzarla solo 3° con una distanza dai primi di 147 millesimi.
Gli ultimi giri a Imola risultano essere infuocati, tutti i piloti si migliorano giro dopo giro. Leclerc resta terzo ad un millesimo, per poi scalare in quarta posizione con Oscar Piastri a precederlo. Le migliori qualifiche del 2024 di Lando Norris sono proprio ad Imola, a distanziarlo da Max Verstappen sono solo 21 millesimi. Questo consacra, dopo la vittoria a Miami, la sua innegabile bravura.
La Ferrari è solo 4° e 5° rispettivamente con Charles Leclerc e Carlos Sainz. I due probabilmente guadagneranno una posizione grazie alla penalità quasi certa di Piastri. Durante le sessioni, infatti, Oscar ha effettuato impeding su Nico Hulkenberg. La sua seconda posizione si tramuterà con tutta probabilità in una quinta posizione.
La Pole però è ancora una volta tutta olandese, Max conquista l’8° consecutiva proprio come Ayrton Senna, nel weekend del suo memoriale. C’è chi parla di fortuna, di scia regalata da Hulkenberg che gli fa guadagnare un decimo su Piastri – molto vicino nel giro – ma quella che, invece, va decantata è la sua innegabile bravura.