Dopo 5 anni, il circuito di Shangai che ospita il Gran Premio della Cina è tornato in calendario. Nella giornata di oggi, dopo la sprint che ha visto trionfare Max Verstappen e seguito da un ritrovato Lewis Hamilton, si sono svolte le qualifiche per la gara di domenica. La prima fila è occupata come un dejavu da Max Verstappen in pole e Sergio Perez. A seguire Fernando Alonso.
Qualifiche GP Cina: il Q1
Il Q1 delle qualifiche a Shangai inizia con dei battibecchi innocui in casa Ferrari. I due piloti, reduci da un ultimo giro combattuto durante la Sprint, aprono dibattiti tra i tifosi su chi avesse ragione tra una difesa stretta del madrileno e il sorpasso del monegasco.
Nei primi giri, Sergio Perez subisce un evidente impeding da Alexander Albon che fa uscire fuori pista il messicano. La FIA, però, a seguito di un’investigazione ritiene nulla l’azione, scegliendo di non dare nessuna penalità. Nel mentre possiamo assistere alla migliore Sauber della stagione in questo circuito un po’ ostico per i piloti. Non veniva percorso da ben 5 anni e a peggiorare la situazione, il bitume usato per legare il vecchio asfalto e non creare danni. Dal 2025 verranno fatti ulteriori lavori di miglioramento.
Ferrari messa in difficoltà in questa sessione di qualifiche, come l’intero weekend disputato fino ad ora. Charles Leclerc non trova ancora una quadra per mandare in temperatura le gomme, faticando così nelle prestazioni del primo settore. Se quindi nello scorso weekend il divario Ferrari – McLaren era più distante, ad oggi – con tali prestazioni – possiamo osservare un notevole avvicinamento della scuderia papaya.
Logan Sargeant regala una rapida bandiera gialla per la manovra in ghiaia a pochi minuti dalla fine. Charles Leclerc riesce a qualificarsi secondo.
Eliminati dal Q1 della qualifiche del GP di Cina: Zhou – Magnussen – Hamilton (a differenza della bella sprint effettuata solo poche ore prima) – Tsunoda e Sargeant.
Il Q2: paura in casa Ferrari, testa coda di Sainz
Il nuovo fondo nella scuderia francese pare fare effetto, regalandoci un’Alpine qualificata con entrambe le vetture in Q2, cosa mai successa dall’inizio della stagione 2024.
Charles Leclerc utilizza un treno di gomme soft usate, volendo risparmiarne 2 nuove per la gara e 1 per il Q3, che però come vedremo servirà a ben poco. Il compagno di scuderia, con gestione del giro out totalmente diversa dal numero 16 (migliore), non riesce a concludere il giro che lo avrebbe sicuramente portato tra le prime file poiché il cordolo fa slittare le ruote posteriori procurando un testa-coda alla vettura del madrileno. La bandiera rossa e la pulizia della pista dalla ghiaia, dona 6 minuti alla Ferrari per poter aggiustare l’ala anteriore della vettura 55. Riescono a fare 2° e 3° miglior tempo.
Gli eliminati del Q2 del GP di Cina: Stroll – Ricciardo- Ocon – Albon – Gasly
Max in pole, McLaren seconda forza in qualifica, delusione Ferrari
Se da un lato abbiamo Max, sempre inarrivabile anche quando lamenta problemi alla monoposto (esempio la batteria nella sprint), dall’altro lato abbiamo scuderie che lottano per il secondo posto, andando a condividere con lui la prima fila.
Ogni giro, ogni miglioramento, portava una lotta al secondo posto dapprima conquistato dalle due Ferrari, rubato successivamente da entrambe le McLaren per poi lasciarlo al compagno di scuderia. Per la Red Bull è la 100esima prima fila completa nella storia. La seconda fila è animata dall’Aston Martin di un super Fernando Alonso e la McLaren di Lando Norris.
Il punto fatale per il Q2 di Sainz viene toccato anche da Oscar Piastri che, però, fortunatamente non gira la monoposto.
A chiudere la quarta fila è George Russell dietro a Carlos Sainz. La griglia del Q3 si conclude con Hulkenberg e Bottas in 9° e 10° posizione.