Compromesso il GP di Singapore per Carlos Sainz, che con l’incidente nelle qualifiche di oggi sarà costretto a partire dalla decima posizione su un circuito che propone poche possibilità di sorpasso. Il pilota spagnolo sta bene, come da lui stesso dichiarato. I meccanici Ferrari, però, dovranno lavorare duro per ricostruire il posteriore della macchina, nella speranza che nessun componente della power unit dovrà essere sostituito.
Qualifiche GP di Singapore: Carlos Sainz impatta contro le barriere nel giro di lancio
Ferrari nettamente in difficoltà e GP di Singapore che domani comincerà in salita per la scuderia di Maranello. Da lato box numero 16, Charles Leclerc non è riuscito a far segnare alcun tempo valido per il Q3, posizionandosi così in nona posizione. Peggio è andata però a Carlos Sainz, che ha visto terminare le sue qualifiche contro le barriere del circuito di Marina Bay. Nel corso di Q1 e Q2 molti pilota sono incappati in controlli al limite presso l’ultima curva prima del traguardo, ma solo Sainz non è riuscito a recuperare la sua vettura andando incontro a un altro incidente. Il secondo dopo quello accorso al penultimo giro del GP di Baku per via del contatto avuto con Sergio Perez.
Nella Q3 singaporiana Carlos Sainz stava per lasciarsi per il primo dei due tentavi di crono. Prima di lanciarsi, il pilota spagnolo si è visto costretto a rallentare ulteriormente per far passare la McLaren di Oscar Piastri, lanciata per il suo giro veloce. Nel farlo Sainz, prima di curva 17, decide così di spostarsi fuori traiettoria verso sinistra. E così, una volta passato Piastri, il numero 55 tenta di lanciarsi per il suo giro da qualifica. Partendo però da fuori traiettoria, ha cercato di accelerare prima, in modo da non perdere troppo tempo già prima di iniziare il giro. La sua Ferrari però, che probabilmente ha visto le sue gomme raffreddarsi troppo, non ha risposto ottimamente ai comandi del pilota, incappando così in un effetto pendolo che ha portato Sainz a un testacoda irreparabile, per poi finire contro le barriere.
Sainz amareggiato per l’errore commesso: “mi scuso con la squadra e sì: è stato un weekend molto difficile fino a questo momento”
Carlos Sainz, dopo aver battuto contro le barriere causando una bandiera rossa, è poi uscito dalla sua monoposto, recandosi autonomamente a piedi verso l’entrata della corsia dei box. C’è tanta delusione nelle sue parole per l’errore commesso, se pur arrivato grazie a tutta una serie di fattori. Infatti, così Sainz ha descritto i suoi ultimi momenti in pista prima dell’incidente. “Ho dovuto lasciar passare un paio di macchine, facendo raffreddare le gomme. Ero già sul lato freddo (fuori traiettoria) quando ho cominciato a lanciarmi. Essendo un giro di Q3 volevo avere un’uscita buona nell’ultima curva. Il problema è che mentre entravo ero già lento rispetto al Q2 e Q1. Volevo accelerare prima per recuperare del tempo, altrimenti sarei stato più lento di un decimo già sul rettilineo. Ho sottovalutato la mancanza di grip e poi lì c’è sempre un bump alla curva 17, che ti tradisce molte volte. Non ho valutato bene e ho fatto un errore di pilota. Mi scuso con la squadra e sì: è stato un weekend molto difficile fino a questo momento“.