Mentre la Formula 1 scende in pista questo fine settimana con il Gran Premio di Gran Bretagna, con le FP1 in programma alle ore 13.30, si continua a pensare al futuro. Il calendario 2024 è stato pubblicato questa settimana, ma la FIA è ancora a lavoro per pensare a una nuova regola da adottare per i piloti che durante le qualifiche causano una bandiera rossa, provocando lo stop della sessione.
La FIA riflette
L’argomento è stato centro di discussione durante la governance di F1 tenutasi nella giornata di mercoledì. Uno degli elementi che più ha suscitato dubbi, in base a quanto fa sapere Roberto Chinchero su Motorsport.com, riguarda il caso Bottas. Settimana scorsa, durante le qualifiche del GP d’Austria, il pilota dell’Alfa Romeo ha avuto un testacoda con la sua vettura, restando bloccato sul tracciato, provocando la bandiera rossa. Rientrato ai box, gli ingegneri del team del biscione hanno permesso al finlandese di tornare in pista e di qualificarsi al turno del Q2.
Piloti puniti come in Indycar?
Una delle ipotesi fortemente concrete è quella di prendere come punto di riferimento l’Indycar. Nella competizione americana, infatti, quando un pilota causa una bandiera rossa – provocando soprattutto la conclusione della sessione – oltre a ricevere la cancellazione dei due suoi miglior tempi, non potrà più tornare in pista. L’obiettivo della FIA è evitare possibili errori “sciocchi” da parte dei piloti che, con una bandiera rossa “tattica”, riuscirebbero a portare a casa un buon piazzamento sulla griglia di partenza del Gran Premio domenicale.
Se dovesse esser confermata tale regola, non sarà di certo facile per i piloti che durante i turni di qualifica – soprattutto nell’ultimo tentativo del Q3 – sono abituati a dare sempre il massimo per provare a tirar fuori tutto il potenziale della vettura, rischiando tante volte di portarla al limite e di perderla. Può esser senza dubbio ritenuto un precedente il caso di Leclerc a Miami, quando il monegasco portò al limite la sua vettura andando a muro, impedendo – ovviamente in modo involontario – a Verstappen di chiudere l’ultimo tentativo del Q3.
In attesa di una decisione
Non si è ancora arrivati a una decisione ufficiale, dopotutto ci sono ancora altri temi su cui discutere, come il caso Bottas, che è stato in grado di riprendere autonomamente la pista. Si lavora e si ragiona in casa FIA, perché un’ipotetica modifica potrà cambiare davvero tanto le carte in regola, anche durante la qualifica.
FONTE: Motorsport.com Italia