Ritorna la F1 dopo una settimana di pausa per riprendersi dalle emozioni di Monza. L’Italia ha regalato una doppietta Red Bull ma anche un podio alla Ferrari che ne aveva tanto bisogno a casa sua. Si riaccendono i motori a Singapore per le PL1 , pista dove Max Verstappen due (quasi tre) volte campione del mondo non ha mai vinto. Chissà se questo weekend riuscirà a conquistare l’undicesima vittoria di fila, e la prima al Marina Bay Street Circuit.
Cambio veste, cambio pista, cambio regole
Sembra questo il motto del weekend. A cambiarsi d’abito sono le vetture di Williams e Mclaren che si presentano con livree speciali per il weekend di Singapore. La Mclaren porta una livrea in collaborazione con lo sponsor OKX dove la vettura di spoglia e prevale il nero, spezzato dalla vivacità dall’arancione. Mclaren che porta anche il secondo pacchetto di aggiornamenti sulla vettura di Lando Norris che danno feedback alquanto positivi. Vestita a nuovo anche la Williams che torna al passato con la livrea “Gulf”.
Cambia anche la pista che per quest’edizione del Gran Premio conterà 19 curve e non più 23, causa l’eliminazione delle due chicane del terzo settore, scelta che dovrà far abbassare significativamente i tempi sul giro.
In quanto alle regole, la FIA introduce la TD018 che limiterà la flessibilità delle ali, zona grigia che ha portato molti team a osare molto. Le giunzioni delle ali ora dovranno essere rigide. La differenza è già percepibile ad occhio nudo su tutte le vetture.
Problemi in casa Red Bull?
Dalle dichiarazioni preliminari del weekend asiatico, Verstappen aveva già anticipato che qui avrebbero fatto fatica, bisogna poi capire cosa significhi far fatica in casa Red Bull, ma sembrava dire il vero, visto che in queste prime prove libere sia Max che Sergio Perez lamentano un certo nervosismo della RB19. Verstappen si apre in radio per comunicare troppo sovrasterzo, seguito poco dopo anche da Sergio Perez.
PL1 cosa ci dice la pista?
Siamo solo alle prime prove libere, ma qualche informazione dalla pista è già possibile coglierla. Ferrari segna il primo e secondo tempo, la scuderia di Maranello si porta dietro da Monza un certo ottimismo che anche in pista trova riscontro. Come predetto dallo stesso Verstappen la Red Bull fatica, o meglio sembra faticare segnando “solo” il terzo tempo con Max che a 15 minuti dalla fine della sessione monta una gomma hard usata, seguito dalle Ferrari che iniziano una simulazione gara che promette molto bene, con settori in fotocopia dei primi tre piloti.
Bene la Mclaren con Norris che montando gli aggiornamenti segna il quarto tempo della sessione seguito dalle due Mercedes, Sergio Perez in settima posizione, con Alonso, Tsunoda e Ocon a chiudere la top ten.
Protagonisti della sessione sono però tre varani che invadono la pista di Marina Bay, episodi già accaduti in passato sul circuito asiatico.
Chiudono la classifica Lance Stroll – Pierre Gasly – Alex Albon – Valtteri Bottas – Kevin Magnussen – Liam Lawson – Nico Hulkenberg – Guanhyu Zhou – Oscar Piatri e Logan Sargeant.