La McLaren ha tentato di ribaltare il verdetto della penalità inflitta a Lando Norris durante il Gran Premio degli Stati Uniti, ad Austin sanzione che lo ha visto scivolare dal terzo al quarto posto in favore di Max Verstappen. Dopo un esame approfondito, tuttavia, la FIA ha respinto la richiesta di revisione avanzata dalla scuderia britannica, sostenendo che non vi fosse alcun elemento nuovo e rilevante che giustificasse un riesame del caso. Nonostante il tentativo di Andrea Stella e Randeep Singh, che hanno rappresentato il team di Woking nell’udienza a Città del Messico, la Federazione ha mantenuto la propria posizione.
La penalità che ha tolto il podio a Norris ad Austin
Il nodo della controversia riguarda il sorpasso tra Norris e Verstappen in curva 12, con l’olandese che ha costretto il britannico a uscire oltre i limiti della pista. I commissari hanno sanzionato Norris per aver completato il sorpasso nella via di fuga, affermando che il pilota della McLaren non fosse completamente affiancato a Verstappen al punto di corda della curva. Questo verdetto ha avuto pesanti ripercussioni sulla classifica finale, privando Norris del podio ad Austin.
La tesi di McLaren e l’obiezione alla FIA
Secondo la McLaren, Norris non stava attaccando Verstappen ma difendendo una posizione già guadagnata poco prima della curva. La scuderia britannica ritiene che il comportamento dell’olandese rappresentasse un tentativo di riconquistare la posizione, costringendo Norris fuori pista. L’interpretazione del regolamento della McLaren si basa sul principio che, avendo superato Verstappen prima della curva, Norris non avrebbe dovuto restituire la posizione.
L’udienza e la decisione finale
L’udienza si è svolta nella serata di giovedì a Città del Messico. Oltre ai rappresentanti McLaren, erano presenti Jonathan Wheatley per Red Bull e Nikolas Tombazis per la FIA, con il collegio dei commissari collegato in videoconferenza. La McLaren ha sostenuto che il fatto che Norris fosse davanti a Verstappen prima dell’apice fosse un elemento sufficiente per aprire una procedura di revisione. Tuttavia, il collegio dei commissari ha respinto la richiesta, confermando che non vi fossero prove nuove capaci di supportare la tesi del team di Woking.
Il comunicato ufficiale dei commissari
Ecco quanto riportato nella comunicazione ufficiale della FIA in merito alla decisione di respingere la revisione:
“La McLaren sembra sostenere che la conclusione degli steward secondo cui ‘la vettura 4 (Norris) non era a livello con la vettura 1 (Verstappen) all’apice’ della curva 12 sia da considerare un errore, poiché la vettura 4 aveva sorpassato la vettura 1 prima dell’apice e che questo errore sia da considerare un nuovo elemento. Questo è insostenibile poiché una richiesta di revisione viene presentata per correggere un errore commesso nel prendere una decisione. Qualsiasi nuovo elemento, per essere considerato tale, deve dimostrare tale errore.”
La Federazione ha ribadito che un errore di interpretazione da parte dei commissari non costituisce un nuovo elemento. Piuttosto, deve emergere una prova decisiva e significativa non disponibile al momento della decisione originale. La revisione è stata quindi negata, ponendo fine alla questione e confermando la sanzione inflitta a Norris.
La decisione della FIA chiude così il caso del GP di Austin, lasciando invariata la classifica con Verstappen che mantiene il terzo posto.