Delude la qualifica di Lando Norris in Messico. Solo un terzo posto ottenuto alle spalle di Sainz e Verstappen. Eppure, nonostante tutto il pilota inglese pare comunque soddisfatto. In partenza potrà sfruttare la scia della Ferrari e della Red Bull in partenza.
Norris terzo: ma il GP del Messico è una storia ancora tutta da scrivere
L’anno scorso risultava facile l’equazione Verstappen più Red Bull, uguale vittoria assicurata. Insomma, si dava per ovvio che guidare al successo la migliore vettura in griglia fosse abitudine assai scontata. Ad oggi però, non è più così. Con le dovute distanze, da contraltare a queste illazioni c’è la stagione 2024 di Lando Norris con la sua McLaren. La vettura color papaya è probabilmente la miglior in griglia, poiché in grado di adattarsi ad ogni contesto proposto dai numerosi tracciati dell’ormai fittissimo calendario. Naturalmente, come detto, si tratta di un confronto che bisogna avanzare tenendo conto delle dovute differenze. McLaren, pur essendo molto competitiva, non è di certo la vettura dominante che è stata Red Bull lo scorso anno. Fatto sta però che il team inglese continua a non essere in grado di capitalizzare il potenziale che è riuscito a costruirsi nel corso degli ultimi anni.
Se da una parte i pronostici non rispettati sono da imputare al team, che spesso nel corso della stagione è incappato in scelte strategiche sbagliate, dall’altra sono i piloti ad aver più volte deluso. La qualifica di oggi ne è un esempio. Piastri si è fatto eliminare in Q1 e domani partirà diciassettesimo. Norris, invece, non è riuscito a mettere insieme il giro perfetto, nonostante i due tentativi esercitati nel corso della Q3. Eppure, soprattutto in Q2 e nell’ultima sessione di prove libere, la McLaren pareva essere superiore a Ferrari e Red Bull sul giro secco, così come stato ad Austin. Al team orange, di conseguenza, non rimane che pensare alla gara, che comunque, almeno per Norris, pare non essersi compromessa del tutto. Partire bene sarà fondamentale, anche se l’inglese pare abbia instaurato un rapporto idiosincratico con gli start. Questa volta però è diverso. Partire terzi potrebbe rivelarsi un vantaggio, in quanto consentirebbe al numero quattro McLaren di potersi lasciare trasportare dalla scia di Sainz o di Verstappen e tentare il doppio attacco in curva 1, magari vendicandosi sull’olandese per quanto successo la settimana scorsa ad Austin.
Norris sul suo Q3: “Ho faticato negli ultimi due giri”
Insomma, la storia del GP del Messico è ancora tutta da scrivere. Ciò che però intanto resta è il contrasto tra quanto ottenuto da Lando Norris in qualifica e il suo umore nelle consuete interviste post-sessione. Il pilota inglese si è presentato ai microfoni abbastanza sereno, lasciando intendere che, tutto sommato, la McLaren non fosse veramente la vettura più performante in pista quest’oggi. “Sono piuttosto contento onestamente. Credo di essere arrivato al limite della macchina piuttosto rapidamente, cosa che ci ha fatto sembrare più forti di quello che eravamo. Ho faticato un po’ negli ultimi due giri. Max e Carlos hanno fatto un ottimo lavoro, specialmente quest’ultimo è stato veloce per tutto il weekend, per cui sono contento del terzo posto“.
Chissà però se, come da lui stesso ammesso, Norris non avesse “faticato” negli ultimi due tentativi consumati durante il Q3. Rimane così difficile capire cosa accadrà in gara, anche soprattutto dal punto di vista del passo gara. Nelle dichiarazioni rilasciate però, il pilota inglese non ha lasciato trapelare alcuna anticipazione sul reale potenziale della sua McLaren in gara. “È difficile dire cosa succederà domani. Non è che abbiamo fatto delle vere e proprie simulazioni di gara sulle gomme. Le Ferrari sono state molto forti sia in qualifica che in gara ultimamente. Sarà dura ma siamo in una buona posizione“.