Lewis Hamilton avrebbe potuto ottenere un risultato migliore nel GP di Singapore se la Mercedes avesse scelto una strategia diversa? È una domanda che molti si pongono dopo che il sette volte campione del mondo, partito terzo, ha chiuso in sesta posizione. La scelta di partire con gomme soft, mentre quasi tutti gli altri piloti montavano le medie, si è rivelata controproducente. Cosa ha spinto la Mercedes a questa scelta e cosa pensano i protagonisti di questa strategia fallita?
La scelta delle gomme soft: una scommessa fallita
La decisione di far partire Hamilton con gomme soft è stata una scommessa che non ha pagato. L’obiettivo era sfruttare la maggiore aderenza delle gomme morbide per guadagnare posizioni nei primi giri, confidando magari anche in una safety car precoce che avrebbe potuto favorire una strategia più aggressiva. Tuttavia, la gara non ha seguito questo copione e la scelta ha finito per costare caro a Hamilton.
Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha spiegato così la decisione: “Abbiamo interpretato male la situazione. La nostra decisione si basava sulle gare storiche di Singapore, dove la gara si sviluppava come una processione, simile a Monaco. Pensavamo che partire con le soft avrebbe dato una buona opportunità per sorpassare nei primi giri. Era praticamente l’unica possibilità di sorpasso.” Wolff ha aggiunto: “Sembrava un buon offset, ma con il degrado del pneumatico posteriore, l’unica direzione in cui siamo andati è stata all’indietro.”
Questa lettura sbagliata ha costretto Hamilton a fermarsi molto prima degli altri piloti, perdendo posizioni preziose mentre gli avversari con gomme medie riuscivano a mantenere un ritmo più costante e a prolungare il loro primo stint.
Le parole di Hamilton: “La strategia non ha funzionato”
Hamilton non ha nascosto la sua delusione per come si è sviluppata la gara. “È difficile descrivere le emozioni che si provano dopo una gara così difficile,” ha affermato il pilota britannico. “Abbiamo affrontato il weekend con le migliori intenzioni, ma purtroppo la strategia non ha funzionato.”
Nonostante l’amarezza, Hamilton ha cercato di mantenere un atteggiamento positivo, accettando la responsabilità condivisa all’interno della squadra. “Tutti noi affrontiamo il fine settimana e prendiamo decisioni collettivamente. A volte le cose non funzionano come previsto, ma siamo una squadra e dobbiamo imparare da questi errori,” ha dichiarato il pilota.
Hamilton ha anche sottolineato la fatica fisica accumulata durante la gara, correndo in uno dei circuiti più esigenti della stagione. Le alte temperature e l’umidità tipica di Singapore hanno portato entrambi i piloti Mercedes a soffrire di stanchezza estrema al termine della gara. “È stata una delle gare più dure fisicamente che ricordo,” ha aggiunto Hamilton, facendo riferimento anche ai sintomi di “spossatezza da colpo di calore” di cui Wolff ha parlato a proposito dei suoi piloti.
Un’occasione mancata per il podio
Con il terzo posto in qualifica, Hamilton sembrava avere una buona occasione per ottenere un nuovo podio, ma la scelta delle gomme ha compromesso il suo risultato. Dopo una partenza non ottimale, Hamilton non è riuscito a contenere gli attacchi di Oscar Piastri e Charles Leclerc, chiudendo in sesta posizione. “Non siamo riusciti a fare le cose per bene, ma stiamo lavorando duramente per capire cosa ci ha fatto perdere terreno nelle ultime gare,” ha spiegato Hamilton. Il campione britannico ha sottolineato l’importanza di mantenere lo spirito di squadra: “Faremo ciò che sappiamo fare meglio: riunirci, analizzare e focalizzarci sulla prossima gara ad Austin.”
La riflessione di Wolff: “Decisione sbagliata, ma la macchina non era abbastanza veloce”
Toto Wolff è stato chiaro: “Abbiamo fatto una scelta strategica che non ha pagato, ma alla fine forse non avrebbe cambiato molto. La macchina non era abbastanza competitiva.” Il team principal della Mercedes ha riconosciuto che, nonostante l’errore nella scelta delle gomme, la velocità della vettura non era all’altezza dei rivali in questa gara. “Forse una posizione di vantaggio o di svantaggio non avrebbe fatto una grande differenza. Quando sei troppo lento, non c’è molto che puoi fare,” ha spiegato Wolff, evidenziando le difficoltà che il team sta affrontando nell’ultimo periodo.
Uno sguardo al futuro: Austin nel mirino
Nonostante la frustrazione per il risultato di Singapore, sia Hamilton che Wolff sono pronti a concentrarsi sulla prossima gara ad Austin. “Abbiamo perso un po’ di forma rispetto ai leader, ma stiamo lavorando duramente per capire perché,” ha detto Hamilton. “Andremo ad Austin con energia, grinta e determinazione. È un’altra opportunità per dimostrare cosa possiamo fare quando facciamo le cose per bene e speriamo di fare un passo avanti con la macchina.”
Wolff ha confermato che il team continuerà a lavorare duramente per migliorare le prestazioni della vettura: “Porteremo degli aggiornamenti ad Austin e speriamo che ci aiutino a essere più competitivi. Abbiamo avuto un buon momento prima della pausa estiva, ora dobbiamo ritrovare quella forma.”
Fonte dichiarazione: FormulaPassion