“Finché resterà Horner ci sarà sempre tensione nel tema. La scuderia rischia di essere spaccata: onestamente non si può continuare così. Esploderà. Sta interpretando il ruolo di vittima, ma a dire il vero è lui che causa problemi”. Sono queste le parole chiare e precise di Jos Verstappen, all’interno di un’intervista al Daily Mail, riguardanti Christian Horner. Il team principal della Red Bull è stato accusato di ‘comportamenti inappropriati’ nei confronti di una dipendente del team di Milton Keynes. Nonostante Horner sia stato ritenuto innocente, il papà di Verstappen continua a manifestare il suo grande dissenso nei confronti del britannico.
Jos Verstappen contro Horner: la sua intervista al Daily Mail
Nonostante nella giornata di mercoledì, prima dell’inizio del weekend del Bahrain, Horner è stato ritenuto innocente, l’Horner gate può definirsi tutt’altro che chiuso. Ad alimentare nuovi dubbi è il file Drive – proveniente da un anonimo – inviato ai giornalisti accreditati in Bahrain e a tutti gli addetti ai lavori (dai team principal a Stefano Domenicali). Parliamo di un file contente diversi screen relativi alle presunte chat conversazioni di Horner e della dipendente. Un messaggio che fa capire quanto la figura del britannico non sia del tutto ben accetta in Red Bull. Le parole di Jos Verstappen al Daily Mail, sotto questo aspetto, sembrano essere una conferma anche se lo stesso papà di Max ha ammesso che, dietro la questione del file, lui non è assolutamente coinvolto. “Non capisco perché mai avrei dovuto fare una cosa del genere, soprattutto se penso a Max che si trova così bene in questa scuderia. Mi limito a dire questo: non farò commenti sui motivi che avrebbe qualcuno per fare una cosa del genere”.
Situazione tutta in divenire
La situazione, dunque, in casa Red Bull sembra essere tutt’altro che conclusa. I dubbi sulla figura di Horner aumentano, così come quelli sul futuro di Max Verstappen. L’incontro svolto tra Jos e lo stesso Horner al termine del GP del Bahrain ha alimentato le voci sulla volontà da parte di papà Max di non essere in linea con il team principal Red Bull. Il caso non è ancora chiuso e, intanto, questa settimana si scende di nuovo in pista con il GP di Jeddah. Nuova occasione nella quale non mancheranno le occasioni (purtroppo) di ritornare sull’accaduto invece di pensare esclusivamente alla pista.