Il Gran Premio di Monaco è stato interrotto dopo appena mezzo giro a causa di un violento incidente che ha coinvolto Sergio Perez e le due vetture Haas. L’incidente, che ha interrotto la gara, quasi demolito la Red Bull RB20 e causato il ritiro delle due Haas di Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg, non è stato nemmeno investigato dagli steward della FIA, suscitando incomprensione e frustrazione da parte della Red Bull. Il super consulente della Red Bull Helmut Marko, ha espresso la sua incredulità riguardo alla decisione della FIA sull’incidente che ha coinvolto Perez a Monaco.
Incidente Perez – Haas, Helmut Marko: “Danno da 2-3 milioni”
La gravità dell’incidente e il fatto che sia stato rapidamente archiviato senza rilevare fondamentalmente nessun colpevole ha sorpreso un po’ tutti. In una Formula 1 che mette la sicurezza al primo posto un precedente del genere può essere una grave minaccia.
La decisione è stata commentata anche da Helmut Marko, che vedendo le condizioni della RB20 ha sollevato un altro problema, ovvero quello economico. “Sono rimasto sorpreso dalla rapidità con cui hanno risolto questo incidente”, ha detto l’81enne austriaco a Sky Sports dopo la gara. “Ma sfortunatamente queste sono decisioni su cui difficilmente puoi influenzare.” Marko ha sottolineato che non si tratta solo di guida pericolosa, ma che c’è un altro fattore in gioco per la Red Bull. “Da un lato c’è il pericolo e dall’altro il danno, che ammonta a due o tre milioni. Ciò ha un enorme effetto sul nostro tetto di bilancio,” ha detto Marko scontento.
La reazione di Horner e Perez
Anche il Team Principal della Red Bull, Christian Horner, si è detto sorpreso che l’incidente non fosse stato indagato, ma ha elogiato il modo in cui la vettura ha protetto il suo pilota. “È stato un incidente orribile e a quel punto hai il cuore in gola,” ha detto Horner. “La cellula, l’halo e tutto hanno fatto il loro lavoro. La cosa più importante è che Checo è riuscito a uscire indenne da quello che sembrava un incidente molto brutto.”
“La guida di Kevin era pericolosa, tenere l’acceleratore al massimo sapendo che ad un certo punto ci sarebbe stato un contatto,” ha detto Pérez, ancora sconvolto dall’incidente. “Bisogna chiedere il motivo per cui non è stata indagata perché senza un’indagine non si ottiene una sanzione. Sono davvero sorpreso.”
A Magnussen, inoltre basterebbero 2 punti in meno sulla licenza per la squalifica automatica ad un Gran Premio.
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion