A partire dalla stagione 2026, il Gran Premio del Canada subirà un cambio di data significativo nel calendario, spostandosi a maggio. Una decisione che segna un nuovo passo verso un calendario di Formula 1 più sostenibile e razionale, avvicinando la tappa di Montreal a quella di Miami per ridurre viaggi lunghi e costosi. L’obiettivo è chiaro: migliorare la gestione logistica delle squadre e diminuire l’impatto ambientale, andando incontro alle esigenze di un campionato sempre più globale e dinamico.
Un calendario più razionale per ridurre le emissioni
Negli ultimi anni, la Formula 1 ha lavorato per rendere il suo calendario più efficiente, con l’obiettivo di ridurre i viaggi transoceanici e l’impatto ambientale. Lo spostamento del GP del Canada si inserisce in questa strategia, allineandosi con altre modifiche come quelle del GP del Giappone, anticipato in primavera, e del GP di Baku, spostato a settembre. Questo cambiamento ridurrà una traversata atlantica nel calendario, diminuendo così l’impronta di carbonio della F1.
“Sono incredibilmente grato al promotore e ai partner governativi del GP del Canada per il loro impegno,” ha commentato Stefano Domenicali, CEO di Formula 1. “Anticipare la data dell’evento permetterà una migliore gestione del calendario, rendendolo più sostenibile e razionale per i team e il personale. Il nostro obiettivo di raggiungere il Net Zero entro il 2030 resta una priorità, e cambiamenti come questo sono fondamentali per avvicinarci al nostro traguardo.”
Jean-Philippe Paradis, CEO di Octane Racing Group, ha sottolineato l’importanza del cambiamento: “Questa decisione rappresenta un passo avanti verso un futuro più sostenibile. Siamo determinati a offrire un’esperienza unica ai fan, estendendo la stagione estiva di Montreal e migliorando l’organizzazione dell’evento.”
L’impatto sul calendario europeo
Con il GP del Canada a maggio, il calendario europeo sarà più compatto, concentrando gli appuntamenti estivi in un unico periodo continuo. Questo consentirà una migliore gestione delle risorse e ridurrà lo stress logistico per le squadre, rendendo il flusso del campionato più prevedibile e sostenibile.