Tutti dopo le prime due gare della stagione ci saremmo aspettati un dominio Red Bull anche in Australia. E dopo la sensazionale pole position di Verstappen, le premesse erano delle migliori per il team austriaco. Tuttavia, alcuni problemi hanno limitato la prestazione della domenica dei due piloti della scuderia che hanno rappresentato il punto debole della Red Bull del 2024, come raccontato anche da Horner.
Parla Horner: “Il punto debole di Red Bull è il graining”
Sia SuperMax che Checo erano arrivati in gara con alcuni problemi: il primo con uno idraulico ed il secondo con uno al fondo. Nonostante questo, stando alle parole di Helmut Marko, per lui la Ferrari avrebbe comunque vinto. In un’intervista a RacingNews365, però, Christian Horner, team principal della Red Bull, ha fornito più dettagli. Stando ai dati in loro possesso, le due vetture soffierebbero molto il graining, cosa che la Rossa riesce a gestire meglio: “In Australia abbiamo sofferto un po’ il graining, cosa che alla Ferrari non è successa. Sono migliorati molto su quell’aspetto, e non è un caso che siano andati forte sia qui che a Las Vegas. Il nostro focus deve quindi essere quello di essere più competitivi sui circuiti front-limited”.
Problema graining? Le gare con la C5 lo dimostrano
Nella scorsa stagione, vedere una monoposto del team di Milton Keynes in difficoltà è stato quasi impossibile. Le uniche eccezioni sono state Singapore e Las Vegas. Cosa le accomuna oltre ad essere due cittadini: l’uso delle gomme C3-C4-C5. Essendo le più morbide della gamma, sono più soggette allo sviluppo del graining. Proprio per questo motivo la Red Bull ha sofferto queste due gare, come anche l’ultimo appuntamento in Australia. Senza dubbio, però, gli ingegneri in fabbrica sono già al lavoro per trovare la soluzione al problema. L’obiettivo è quello di tornare competitivi a Suzuka, lottando per la vittoria come solo loro hanno saputo fare nell’ultima stagione e mezza.
Articolo di Francesco Orlando