A seguito delle consuete verifiche post qualifiche del GP di Monaco entrambe le Haas sono risultate irregolari, rendendo inevitabile la squalifica. Gli steward hanno infatti riscontrato un’irregolarità sull’apertura del sistema di riduzione della resistenza (DRS) sulle ali posteriori delle due VF-24. Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen si erano rispettivamente qualificati in dodicesima e quindicesima posizione. I due partiranno dalla Pit Lane. Vediamo cosa comporta questa squalifica sulla griglia di partenza, considerando che i due piloti della Haas si erano qualificati per il Q2.
La decisione dei commissari e le motivazioni della squalifica
La Haas a Monaco ha portato una nuova ala posteriore. Proprio questa è finita sotto l’occhio attento della FIA. Al termine delle qualifiche le VF-24 di Magnussen e Hulkenberg sono state esaminate. Al termine di questi esami la FIA ha quindi emesso una nota del delegato tecnico della FIA Jo Bauer in cui si affermava che: “Le posizioni regolabili dell’elemento alare posteriore più alto sono state controllate sulle auto numero 20 [Magnussen] e 27 [Hulkenberg]. L’area più esterna [lato sinistro] e [lato destro] degli elementi regolabili superava il massimo consentito di 85 mm su entrambe le vetture. Poiché ciò non è conforme all’articolo 3.10.10 h del [Regolamento tecnico], rinvio la questione agli steward affinché li esaminino”.
Gli steward hanno successivamente convocato la Haas per un incontro per chiarire la questione. Anche se tuttavia, da subito la situazione ha lasciato pochi dubbi. C’era infatti, anche un precedente con Lewis Hamilton, che dopo le verifiche a seguito delle Qualifiche Sprint del GP di Brasile 2021 sulla sua Mercedes, risultata irregolare è stato costretto a partire dall’ultimo posto in classifica, privandolo di fatto della Pole.
I commissari hanno quindi stabilito, nel caso delle due Haas che l’elemento dell’ala posteriore non era conforme, e questo ha portato alla squalifica: “Il Delegato Tecnico ha scoperto durante l’esame che le posizioni regolabili dell’elemento dell’ala posteriore più in alto superavano il massimo consentito dall’Articolo 3.10.10.h del Regolamento Tecnico di 85 mm. Il team ha spiegato che questa era la conseguenza di un errore involontario da parte loro nell’impostare il gap del lembo alare. L’ala utilizzata era un nuovo design utilizzato per la prima volta a Monaco. Il vecchio progetto doveva essere conforme alle normative con lo spazio maggiore misurato dal centro dell’ala. Con il nuovo design, il divario più grande era alle estremità dell’ala, ma il team non aveva addestrato i propri meccanici a impostare il divario secondo il nuovo design, con conseguente non conformità”.
I due piloti della Haas domani dovranno dunque partire dalla Pit Lane. Una sentenza che di fatto segna pesantemente il destino di entrambi a Monaco, dove è difficile, se non impossibile superare.
Come cambia la griglia di partenza
Come abbiamo detto Hulkenberg e Magnussen non sono arrivati oltre la dodicesima piazza, dunque la top 10 non subisce alcuna variazione. Chi guadagna però delle posizioni sono tutti coloro che si sono classificati dalla P13 in giù. Guadagnano 1 posizione Daniel Ricciardo e Lance Stroll. Ne guadagnano 2 invece tutti i piloti che si sono fermati in Q1, ovvero Alonso, Sargeant, Perez, Bottas e Zhou.
Fonte dichiarazioni: F1