Come in ogni sport che si rispetti ci sono delle regole che vanno rispettate. Non è esente la Formula 1 che ha dei rigidi regolamenti da dover seguire. I 20 piloti sono quindi chiamati a dover attenersi alle condizioni imposte e che loro stessi hanno accettato. La GPDA, da poco in Formula 1, ha cercato di chiedere chiarezza su tale questione.
Parolacce e Formula 1
Per quanto riguarda le parolacce, non è nuova la decisione della FIA di rendere la Formula 1 più “friendly” per un pubblico più piccolo. Molte, infatti, le iniziative per intrattenere i bambini e farli avvicinare a questo bellissimo sport. Fatto di sfide, sconfitte e vittorie che possono insegnare molto agli adulti di domani.
In merito a ciò si è fatta così una distinzione tra parolacce volte a ferire il prossimo e quelle dette come imprecazione o più disinvolte rivolte a situazioni e non ledono l’interlocutore. La GPDA – Gran Prix Driver Association – ha espresso più volte parole dure verso i dirigenti della Federazione, trovando esagerate le multe rivolte ai piloti, ritenendole non appropriate per lo sport.
Le parole nel comunicato
A tal proposito, la GPDA ha esortato il dirigente della FIA «a considerare anche il suo tono e il suo linguaggio quando si rivolge ai nostri piloti membri, o addirittura a loro, in un forum pubblico o in altro modo. Inoltre, i nostri membri sono adulti, non hanno bisogno di ricevere istruzioni attraverso i media su questioni banali come l’uso di gioielli e mutande».
«Negli ultimi 3 anni abbiamo chiesto al Presidente della FIA di condividere i dettagli e la strategia su come vengono assegnate le multe pecuniarie e dove vengono spesi i fondi» È quanto si legge nel post pubblicato dalla pagina Instagram della stessa associazione. Ad oggi, infatti, non sono ancora ben chiare le dinamiche dell’assegnazione delle multe fuori dalla pista e soprattutto come vengono usati.
«Abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni per l’immagine negativa che le multe finanziarie danno allo sport. Chiediamo ancora una volta che il Presidente della FIA garantisca trasparenza finanziaria e un dialogo diretto e aperto con noi. Tutte le parti interessate – FIA, F1, scuderie e GPDA – dovrebbero stabilire insieme come e dove vengono spesi i soldi per il bene del nostro sport»
Il post poi si conclude con un ulteriore invito, ribadendo le buone intenzioni della stessa associazione. Voler collaborare con tutti gli organi competenti della Formula 1, garantendo chiarezza ed equità, valori essenziali in ogni sport.
«La GPDA desidera collaborare in modo costruttivo con tutte le parti interessate, compreso il Presidente della FIA, al fine di promuovere il nostro grande sport a beneficio di tutti coloro che ci lavorano, lo pagano, lo guardano e lo amano. Noi facciamo la nostra parte.»