Il weekend di Austin si è concluso con la vittoria di Charles Leclerc, che assieme a Carlos Sainz ha portato alla Ferrari la prima doppietta in terra americana dal 2006. Max Verstappen ha chiuso al terzo posto, superando Michael Schumacher al secondo posto in quanto a gare con lo stesso costruttore. Di seguito, quindi, le dieci statistiche più interessanti del GP degli Stati Uniti.
Statistiche GP Stati Uniti: Ferrari e Leclerc da record
La Ferrari sta vivendo un 2024 memorabile con due doppiette, un traguardo che non raggiungeva dal 2017. Inoltre, a Melbourne e Austin i due piloti si sono invertiti sul podio: un risultato che mancava dal 2008, anno dell’ultimo titolo costruttori del Cavallino. Con il suo successo, Charles Leclerc è diventato il settimo pilota della storia a vincere la gara in cui era stato squalificato l’anno precedente, il primo da David Coulthard in Brasile nel 2001.
Passando a McLaren, la pole position di Lando Norris è stata la prima per il team di Woking negli Stati Uniti dal 2007 e la 300esima per un pilota britannico in F1, consolidando il primato della Gran Bretagna nel numero di pole rispetto alle altre nazioni (la Germania, seconda, è ferma a 166). Nonostante il deludente quarto posto finale, poi, Norris è diventato il pilota con più punti nella storia della McLaren.
Statistiche GP Stati Uniti: Hamilton, weekend da incubo
Lewis Hamilton ha vissuto un GP degli Stati Uniti complicato. Il sette volte campione ha registrato il primo ritiro in carriera in terra americana dopo 16 gare e segnando anche il primo DNF per Mercedes ad Austin.
Anche Max Verstappen, nonostante la vittoria nella sprint (quattro su quattro quest’anno) e il podio della domenica, ha vissuto weekend migliori. Dopo essersi aggiudicato ogni gara negli States dal 2021 al 2023, il campione olandese è ancora a secco nel 2024. Il nativo di Hasselt sta poi vivendo il suo più lungo digiuno di vittorie dal 2020, non trionfando da 9 gare.
Statistiche GP Stati Uniti: la maledizione della pole position continua
Per il terzo anno consecutivo in terra texana, il pilota che ha conquistato la pole position non è riuscito a salire sul podio. Inoltre, per il sesto anno negli ultimi 7, il poleman ha perso la leadership al primo giro. L’eccezione? Valtteri Bottas nel 2019.