Con le prove libere 3 del GP di Spagna si conclude la prima parte di un weekend che si prospetta molto più interessante del previsto. Se infatti sul circuito catalano di solito vediamo un team dominare quest’anno sembra esserci molta più incertezza. Red Bull e Ferrari hanno portato aggiornamenti importanti in Spagna a differenza della McLaren che non porta novità dal GP di Miami. Nonostante questo la scuderia di Woking ha dimostrato di essere già piuttosto completa. Nella giornata di ieri ben tre team si sono piazzati in 55 millesimi. Tra questi c’è anche la Mercedes, che in Canada ha trovato un’ottima prestazione anche grazie alle caratteristiche del tracciato. Parlare di una completa ripresa del team inglese è ancora difficile, per farlo bisognerà attendere innanzitutto le qualifiche che scatteranno oggi pomeriggio alle 16:00. Vediamo cosa è successo durante l’ultima sessione di prove libere del GP di Spagna.
Cosa è successo nel venerdì del GP di Spagna
Nella prima giornata di prove libere in Spagna, Mercedes, Ferrari e McLaren hanno mostrato prestazioni molto simili, con Hamilton, Sainz e Norris racchiusi in appena 55 millesimi. Ferrari, con Sainz al secondo posto, ha dedicato la giornata ai test sul nuovo pacchetto, alternando configurazioni vecchie e nuove. Leclerc ha avuto più difficoltà e ha sacrificato tempo nel pomeriggio per cambiare assetto. Red Bull, con Verstappen, non ha dominato come previsto. Il team austriaco ha portato degli aggiornamenti concentrandosi in particolare sul sistema di raffreddamento in modo tale da avere un compromesso tra efficienza aerodinamica e smaltimento del calore. Verstappen nel corso della prima giornata di prove ha lamentato sottosterzo e instabilità del retrotreno, ma ha chiesto un’ala posteriore più carica per migliorare le prestazioni. Tutto sommato l’olandese è parso piuttosto tranquillo a fine giornata.
Paddock nel caos per un incendio nell’hospitality McLaren
La terza e ultima sessione di prove libere in Spagna si apre con un piccolo problema per la McLaren, ma non in pista. In mattinata infatti, un corto circuito elettrico sembrerebbe aver innescato un incendio nell’hospitality McLaren. Il personale e il team è stato prontamente evacuato ma alcuni alcuni addetti alla pista intervenuti per spegnere l’incendio sarebbero stati intossicati dal fumo e trasportati via in ambulanza.
La prima parte delle Prove libere 3 del GP di Spagna
Nonostante questo inconveniente l’attività in pista non ha subito variazioni. Alle 12:30 solo due piloti scendono subito in pista: Lewis Hamilton e Max Verstappen. Verstappen nonostante le lamentele nelle sessioni di ieri si è detto piuttosto tranquillo. Tuttavia, l’urgenza di trovare il giusto set up ha portato l’olandese a sfruttare al massimo questa sessione. Per l’occasione sulla RB20 di Verstappen si è scelto di montare un’ala a più alto carico. I primi giri in pista Max li fa con le medie a differenza di Hamilton partito con le soft. Lavoro diverso anche per la Ferrari che scende in pista con le soft. Durante la giornata di ieri abbiamo visto una grande differenza tra Sainz e Leclerc. Il primo tentativo di Sainz e Leclerc si conclude con lo spagnolo e il monegasco alle spalle di George Russell sempre con gomma soft. Un tempo tutto sommato buono considerando il traffico e anche il fatto che sulla monoposto numero 16 sono installati i tubi di Pitot.
Charles ieri ha detto di non essersi trovato bene con la monoposto, e il team sta sfruttando questa ultima sessione per capire il comportamento della monoposto soprattutto per compensare l’ultimo settore, dove la SF-24 perde di più. Dopo i primi 20 minuti alla festa si invita anche la McLaren di Lando Norris che con gomma media si piazza tra George Russell e Carlos Sainz. Nel frattempo Charles Leclerc comunica al team di essere decisamente più a suo agio rispetto a ieri:“Good job on the car, it’s a good step forward”.
Le simulazioni del long run, bene Ferrari
Passata la prima mezz’ora Max Verstappen sceglie di cercare i riferimenti sul long run. Ieri per via dei numerosi cambi di set up Red Bull non ha avuto molti riferimenti su quel fronte. I tempi di Verstappen nel long run sono piuttosto alti ma non si conoscono i carichi di benzina. Rispetto a chi gira con la soft Max perde più di 1 secondo. Diversi i tempi tra Russell e Hamilton probabilmente con un più alto carico di carburante. Russell gira in tempi più bassi del compagno, circa 1 secondo e 8 più veloce. Ottimi i tempi di Charles Leclerc con la soft. Il monegasco sembra aver decisamente archiviato i problemi di ieri. Non va di simulazioni la McLaren che ieri aveva stupito tutti con il passo gara. Un tema per le qualifiche sarà soprattutto il traffico che ha caratterizzato anche le Prove Libere 3 del GP di Spagna.
Ultimi minuti per le simulazioni di qualifiche
Il primo tentativo con le soft di Lando Norris consente al pilota inglese di mettersi in testa al gruppo con un comodo 1:13.043, tre decimi più veloce di Lewis Hamilton secondo. Non molto incoraggiante invece il primo tentativo di Fernando Alonso, pilota di casa che si piazza al settimo posto. Fa meglio di Hamilton Russell, a un decimo da Norris. Carlos Sainz è il primo a riuscire ad avvicinarsi al tempo di Norris tanto da fare addirittura meglio dell’inglese: 13:013. A 37 e 74 millesimi Leclerc e Verstappen a chiudere una top 4 molto compatta. Nel finale un po’ di confusione per il traffico comporta un’investigazione post sessione per Leclerc e Norris così come per Stroll e Hamilton per impeding.
Tutto è pronto ora per la qualifica che si prospetta molto interessante visti questi distacchi.
P1 Carlos Sainz 1:13.013
P2 Lando Norris + 0.030
P3 Charles Leclerc + 0.037
P4 Max Verstappen + 0.074
P5 George Russell + 0.151
P6 Lewis Hamilton + 0.346
P7 Sergio Perez + 0.710
P8 Alexander Albon + 0.740
P9 Fernando Alonso + 0.773
P10 Oscar Piastri + 0.894