Chi osa corre il rischio di sbagliare più facilmente ma può anche permettersi gioie più grandi. La Ferrari a Monza ha osato e ha ottenuto più di quanto avrebbe potuto senza rischiare. Ha ottenuto una vittoria importante, rimettendosi in partita con McLaren e Red Bull per la lotta nel mondiale costruttori. Certo, la scalata è ancora lunga, e quello di Monza, si sa, è un circuito che non può essere preso come riferimento assoluto. Tuttavia, da questo weekend è emersa una nuova Ferrari, non più conservativa o che non osa per paura di sbagliare. Questa nuova Ferrari rischia, sperimenta, cade, si rialza. Un processo che richiede una grande lucidità, perché nel rischio c’è follia, ma c’è anche scienza, il calcolo. Charles Leclerc è riuscito a percorrere 53 giri sul filo, senza mai eccedere o gravare sulle gomme. Non c’è follia, solo pazienza e una strategia costruita nel weekend, come confessa un euforico Frederic Vasseur al termine del GP di Monza. Una vittoria coraggiosa e simbolica, che sa di rinascita per la Ferrari.
Una vittoria speciale davanti ai tifosi
Frederic Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari, non ha nascosto la propria soddisfazione per il risultato ottenuto nel GP di Monza. Già a Monaco le emozioni sono state tante. Ferrari sapeva che replicare quel successo non sarebbe stato facile. La concorrenza ora è molto più spietata. In più il fattore casa aggiunge ulteriore pressione. “Questa vittoria è emotivamente speciale. Vincere a Monza, davanti ai nostri tifosi, è sempre qualcosa di straordinario,” ha detto Vasseur al termine della gara. Un successo che viene in gran parte dal coraggio e la determinazione della squadra: “Abbiamo deciso di rischiare con una strategia aggressiva, e i piloti hanno risposto in maniera eccezionale. Charles e Carlos hanno interpretato la gara perfettamente, mantenendo sempre il controllo della situazione.”
I due appuntamenti più importanti, quelli segnati in rosso sul calendario, ovvero Monaco e Monza Ferrari è riuscita a portarli a casa, avvicinandosi sempre più al traguardo di 5 vittorie stagionali confessato a inizio stagione. Raggiungendo la McLaren che pur avendo una macchina migliore è ferma a 3 vittorie come la Rossa. Un segnale importante per il team e l’ambiente Ferrari, che sta vivendo un periodo di rinnovamento e ricerca di una nuova identità: “Vincere in queste condizioni, contro avversari così forti, dimostra che siamo sulla strada giusta. Dobbiamo continuare a lavorare, ma questa è la conferma che la nostra filosofia di prendere rischi calcolati sta pagando.”
Strategia vincente e grande lucidità
“Lasciate cucinare Vasseur”, il tormentone nato proprio dopo la vittoria a Monaco anche in questo caso riflette un po’ il modus operandi di questa Ferrari che rischia in silenzio senza fare proclami. “La singola sosta è sempre stata nei nostri piani,” ha rivelato Vasseur. “Abbiamo analizzato i dati attentamente e deciso di puntare su una strategia che ci consentisse di massimizzare il rendimento delle gomme. Era rischioso, ma sapevamo che se tutto fosse andato come previsto, avremmo avuto una grande chance di vittoria.”
Il merito anche di un muretto che sta pian piano diventando sempre più solido: “Il merito va ai nostri ingegneri, ai meccanici e a tutto lo staff che ha lavorato in maniera impeccabile. Non abbiamo mai perso la concentrazione, nemmeno quando le cose sembravano complicarsi.” La decisione di una sola sosta ha richiesto un enorme sforzo di gestione delle gomme da parte dei piloti, ma Leclerc e Sainz hanno saputo mantenere il giusto equilibrio tra aggressività e conservazione, permettendo alla Ferrari di portare a casa un risultato insperato.
La lotta per il mondiale costruttori
E per la lotta al titolo? Il successo a Monza, il terzo della stagione dopo Melbourne e Monaco, ha riportato la Ferrari al centro della scena nella lotta per il mondiale costruttori. Attualmente, McLaren è a soli 8 punti dalla Red Bull, mentre Ferrari si trova a 39 punti di distanza dalla leadership. “Abbiamo ancora molto lavoro da fare, ma questa vittoria ci dà la fiducia necessaria per continuare a credere nei nostri mezzi,” ha concluso Vasseur. “La strada è lunga, ma non ci tireremo indietro.”
Fonte dichiarazioni: FormulaPassion