Venti secondi di penalità: tanti, forse troppi, ma secondo Max Verstappen erano l’unico prezzo da pagare per difendersi. Nel GP del Messico, Verstappen è stato protagonista di un acceso duello con Lando Norris, che gli è costato ben due sanzioni da 10 secondi ciascuna. Partito dalla seconda posizione, Verstappen è stato subito messo alla prova da un’agguerrita concorrenza, sfociata poi in un contatto con Norris, che ha compromesso la sua gara.
L’incidente con Norris e la doppia penalità
Durante la fase iniziale del GP del Messico, Verstappen ha cercato di resistere a un sorpasso di Norris all’esterno della chicane, occupando una traiettoria che ha spinto il rivale fuori dalla pista. I commissari hanno giudicato la manovra troppo aggressiva e lo hanno sanzionato con una prima penalità di 10 secondi. Non contento, Verstappen ha tentato di riprendere la posizione su Norris, entrando però ancora una volta in modo troppo energico e causando un secondo contatto. Anche in questo caso, la FIA ha ritenuto che l’olandese avesse superato il limite, infliggendogli un’ulteriore penalità di 10 secondi.
Al termine della gara, Verstappen ha riflettuto sulla sua strategia e sulle penalità, dichiarando: “Il nostro problema è che siamo stati troppo lenti e, in sostanza, devo difendermi con macchine più veloci. È per questo che vengo messo in quella posizione ed è andata com’è andata. Onestamente, 20 secondi sono tanti, ma non starò qui a piangere al riguardo”.
Red Bull perde terreno nel Mondiale Costruttori
Oltre all’amarezza per il risultato, il GP del Messico ha segnato un momento cruciale per Red Bull in ottica costruttori. Con il sesto posto di Verstappen e l’assenza di punti per Perez, il team austriaco ha subito il sorpasso della Ferrari nella classifica generale. Il team di Maranello, con Sainz primo e Leclerc terzo, ha guadagnato terreno prezioso, portandosi in vantaggio.
Verstappen ha riconosciuto il difficile momento per la Red Bull: “Il campionato costruttori è andato, ed è una cosa che sappiamo già da un po’. Però possiamo fare meglio come team, ne sono certo. In generale mancava proprio il grip, soprattutto in gara più che sul giro secco”.
Per Verstappen, tuttavia, il tempo di rimediare non manca: il prossimo appuntamento è già alle porte, e l’olandese avrà modo di riscattarsi nel GP del Brasile.
Fonte dichiarazioni: SkySportF1