A Hockenheim la F1 non corre un GP ormai dal 2019. Abbiamo visto spesso, nella storia della F1, circuiti che scompaiono e poi ritornano nei programmi delle varie stagioni. Negli ultimi anni ciò è successo anche più di frequente, e sempre per motivi economici.
Uno sport in continua evoluzione
La F1 è uno sport in continua espansione, con sempre più richieste da varie città del mondo. Queste sperano di accaparrarsi i vantaggi commerciali derivanti dall’ospitare un GP. Tuttavia, ciò è spesso andato a scapito di tracciati sedi di GP più tradizionali e spesso molto popolari. Hockenheim è una di queste piste, già tappa tedesca alternativa al Nürburgring fin dagli anni Settanta. L’ultimo GP di F1 svoltosi a Hockenheim risale al 2019, anno in cui un ventiduenne Max Verstappen, non ancora in corsa per il titolo mondiale, vinse comunque la gara.
Malgrado il notevole successo di questa tappa, Hockenheim ha perso il suo storico posto nel calendario per motivi essenzialmente finanziari. Vi sono infatti potenziali nuove sedi dove la F1 è ampiamente corteggiata da grandi investitori. Inoltre, gli organizzatori del GP tedesco avevano già ammesso che non era fattibile competere con questi grandi investitori. Lo scorso anno le possibilità di un ritorno del GP di Hockenheim in F1 erano ancora scarse.
Gli investitori sul GP di F1 a Hockenheim
Ora, però, la situazione appare profondamente diversa. Secondo il quotidiano tedesco Schwetzinger Zeitung, alcuni investitori privati hanno acquistato il 75% del circuito. Sembra che questi investitori siano composti da cinque società distinte. Nei prossimi dieci anni, l’obiettivo è quello di investire 250 milioni di euro nel circuito di Hockenheim, con la conseguente creazione di centinaia di posti di lavoro.
Occorre rinnovare le infrastrutture del circuito e renderlo un candidato valido per il calendario della F1. Stefano Domenicali ha comunicato che anche lo storico circuito di Monza, ad esempio necessita di strutture moderne. Così come confermano i molti tifosi che si lamentano dei problemi organizzativi di ogni GP monzese. La storia, secondo l’amministratore delegato, non basta al GP di Hockenheim per rimanere in F1.
Gli scenari possibili
Infatti, per quanto riguarda il destino del GP di Hockenheim in F1, la maggior parte degli impianti in programma ha contratti in scadenza nel 2025. Di conseguenza, il ritrovato sostegno finanziario metterebbe la sede tedesca in una posizione di forza in vista delle trattative per il 2026. Stefano Domenicali ha inoltre ventilato l’idea di far ruotare le piste del calendario. Naturalmente, questa idea non è ancora definitiva, né rende definitivo il ritorno del GP di Germania. Tuttavia, aumenta le possibilità di un ritorno dell’amato circuito in F1.
Fonte: lastwordonsports.com