Charles Leclerc ha tagliato il traguardo in quarta posizione il GP del Belgio, tallonato da Verstappen e Norris. Poi, la squalifica della Mercedes di George Russell ha regalato il podio al pilota monegasco. Dopo la venticinquesima Pole Position della sua carriera, Leclerc non è riuscito a tramutare l’ottima qualifica in vittoria. Un risultato abbastanza prevedibile viste le acque torbide in cui Ferrari naviga da inizio giugno.
Leclerc affranto nel Post GP del Belgio: “non siamo abbastanza veloci”
In questo fine settimana belga Charles Leclerc ha fatto tutto bene. La pista doveva risultare fortemente ostica alle due Ferrari, e invece il numero 16 della Scuderia è riuscito in qualifica ad agguantare una insperata Pole Position. Si tratta del venticinquesimo ruotino, risultando ad oggi il secondo pilota con più Pole nella storia del Cavallino dopo Schumacher. Anche in gara Leclerc ha fatto il suo: grande partenza che lo vede mettersi ai ripari da Sergio Perez e da Lewis Hamilton. Poi, l’inferiorità della sua vettura rispetto a quelle degli avversari si comincia a far sentire. L’inglese della Mercedes lo sorpassa nei primi giri di gara.
Ma Leclerc non molla. Infatti, fino alla seconda sosta il pilota monegasco pare non lasciare andare Hamilton, seguendolo costantemente ad un distacco che oscilla tra il secondo e mezzo e i due secondi. A fine gara, però, la sua Sf24 pare non averne più. Oscar Piastri si avvicina in pochissimi giri e sorpassa Leclerc, lanciandosi all’inseguimento delle due Mercedes. Nel finale di gara anche Verstappen e Norris si fanno sotto alla Ferrari numero 16, tentando invano un assalto al quarto posto. Una gara complicata, combattuta con il coltello fra i denti. Purtroppo però, i limiti attuali della vettura hanno appassito i possibili frutti di un’ottima prestazione offerta dal monegasco.
Nel post gara Leclerc riflette sulla strategia e sulle prestazioni della sua vettura
Leclerc si è presentato affranto davanti le telecamere Sky nel post gara. Il volto tirato di chi sa di aver tutto ma che non è bastato. La notizia della squalifica di Russell e il podio raggiunto in extremis avrà sicuramente donato una certa dose di sollievo al ferrarista. Ma si parla comunque di un sollievo sfuggente, che subito viene consumato dalla realtà dei fatti. Questo perché, nonostante i piccoli passi avanti fatti da Ferrari in Ungheria e Belgio, la musica non è cambiata. Leclerc non riesce ancora a combattere per le posizioni che contano e, purtroppo, la vettura continua a presentare diversi problemi e una scarsa competitività. “Più andavamo veloci nelle curve e più bouncing avevamo, ma questo ce lo aspettavamo. Il problema è che non siamo abbastanza veloci in generale. Sapevamo quanto forti fossero la McLaren e la Red Bull, però ciò che oggi mi ha deluso è stato vedere la Mercedes andare molto forte con entrambe le macchine. Noi pensavamo di fare la gara con loro, però sono stati i migliori “.
Sulla strategia Leclerc si è visto costretto ad ammettere che, effettivamente, quella di Russell sarebbe stata l’ideale. Il pilota inglese però non aveva nulla da perdere. Stava viaggiando virtualmente in quinta posizione quando ha deciso di non optare per la seconda sosta. Leclerc, invece, dopo tanti sforzi e dopo parecchio tempo era invece in seconda posizione, poco distante da Lewis Hamilton ed in lotta per la vittoria. “Sapendo come è andata avremmo provato una sola sosta. Ma quello l’ha fatto solo George che aveva molto meno da perdere rispetto a noi. Noi invece abbiamo seguito quello che gli altri hanno fatto, ma il passo non c’era“.