Dopo l’assolo di Leclerc nella sua Monaco, la F1 si sposta nel continente d’oltreoceano. La categoria regina del Motorsport vola in Canada, per il gran premio a Montreal. Scopriamo i segreti del circuito in vista del weekend in Canada.
Hamilton e Schumacher re del Canada. Sul circuito McLaren ha dominato
Il circuito di Montreal (intitolato a Gilles Villeneuve) è un tracciato cittadino semi permanente. Lungo 4361 metri, presenta 14 curve e 3 zone DRS. La prima sul rettilineo principale, la seconda tra la 7 e la 8, la terza fra la 12 e la 13. Inaugurato nel 1978, ha subito molti cambiamenti nella sua storia, anche dovuti agli incidenti di Imola 1994. La natura cittadina della pista, però, compromette degli sviluppi. Ed è per questo che ogni minimo errore conta: i muretti sono molto vicini e spesso la Safety Car è stata protagonista la domenica.
Il palmares della gara vede due miti con lo stesso numero di vittorie (7): Lewis Hamilton e Michael Schumacher. McLaren e Ferrari sono anche i team con più successi, con i britannici avanti 13 a 12. Anche sulle pole position, i due piloti prima citati padroneggiano con 6, con il team anglosassone ancora davanti con 11. Seguono la scuderia italiana e la Williams con 8. Il record assoluto della pista appartiene a Sebastian Vettel (2019) in 1’10”240, mentre quello ufficiale a Valtteri Bottas (2019) in 1’13”078.
Trazione e agilità: queste le chiavi per il Canada
Ovviamente, mettere a confronto un tracciato come quello di Monaco con quello del Canada è praticamente impossibile. Infatti, i team non prendono quasi mai in considerazione i dati ricavati dal Principato. Rispetto alla tappa precedente, in quella in programma questa settimana servirà tantissima agilità. Il circuito canadese è caratterizzato da tanti cambi di direzione, dove un anteriore molto puntato è fondamentale. Una vettura pronta servirà soprattutto nell’ultima chicane, dove all’uscita c’è il famigerato Muro dei Campioni. Inoltre, a Montreal sono messi davvero alla prova i freni. Una gestione ottimale sarà una chiave di svolta di questo gran premio.
Red Bull in difficoltà, Ferrari e McLaren in agguato
È tempo di pronostici, e per la prima volta da tanto tempo non sono così scontati. Dopo le varie notizie di questa settimana riguardanti i problemi della Red Bull, forse potremmo vivere una battaglia a tre per la vittoria fino alla fine della stagione. Sia il team di Milton Keynes, sia Ferrari che McLaren possono giocarsi pole e piazzamento sul gradino più alto del podio. La Rossa sembrerebbe quella più in forma delle tre, ed è pronta a confermare il trionfo di Monaco.
ARTICOLO DI FRANCESCO ORLANDO