Charles Leclerc ha dato il massimo nelle Qualifiche Sprint in Brasile, conquistando un prezioso terzo posto. In un weekend che si preannuncia complesso per la Ferrari, il monegasco ha saputo sfruttare ogni possibilità, portando la SF-24 al limite e piazzandosi alle spalle delle velocissime McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris. Il risultato rappresenta il massimo possibile, considerando il margine ridotto che ha separato Leclerc dalla pole di Piastri, un segnale dell’ottimo lavoro svolto dal team per restare in scia ai rivali.
Una buona qualifica per la Ferrari
“Sono contento perché abbiamo tratto il massimo risultato, ma penso che non ci fosse margine di miglioramento,” ha dichiarato Leclerc subito dopo le qualifiche sprint in Brasile. Consapevole del livello delle McLaren, il pilota Ferrari ha mostrato fiducia nel potenziale della SF-24, pur riconoscendo che la competitività della McLaren in Brasile rappresenta una sfida difficile da affrontare. “La McLaren oggi era davvero velocissima, mentre noi siamo un po’ più indietro,” ha spiegato Leclerc, “ma sarà importante fare tanti punti per il campionato.”
Un weekend importante per continuare a credere nel mondiale
La Ferrari, dopo i recenti successi ad Austin e in Messico, continua la rincorsa alla McLaren per il titolo Costruttori. Con soli 29 punti di distanza, ogni occasione per avvicinarsi al rivale britannico è cruciale, soprattutto ora che il campionato è entrato nella sua fase finale. Leclerc e il team di Maranello sanno bene quanto sia importante massimizzare ogni singola opportunità in pista per non perdere il ritmo delle ultime gare.
Nonostante il terzo posto in griglia per la Sprint, Leclerc non intende fare passi indietro e promette una gara intensa, puntando a sfidare le McLaren anche nella gara breve. “Non mi piace dire che siano fuori portata così presto nel weekend,” ha concluso, “per cui daremo tutto per sfidarli.” Con quattro gare e due Sprint rimaste in calendario, Ferrari continua a spingere per chiudere la stagione al massimo, consapevole che anche un singolo punto può fare la differenza.
Fonte dichiarazioni: SkySportF1