Ci siamo, le qualifiche del GP del Brasile stanno per cominciare, nonostante la pioggia battente scesa a Interlagos che ha posticipato l’inizio della sessione racchiudendo in un’unica giornata qualifiche e gara. Una giornata come quella di ieri condizionata dalla pioggia, che complica tutto. Una corsa contro il tempo in cui ogni errore si paga doppio.
Dopo il dominio McLaren nella Sprint Qualifying e nella Sprint Race, in sessioni asciutte gli equilibri sembravano pendere verso il team di Woking. Oscar Piastri e Lando Norris hanno dimostrato una forma straordinaria, conquistando la prima fila e confermando la McLaren come la forza da battere su questo tracciato anche nella gara Sprint. Ferrari e Red Bull all’inseguimento, consapevoli di dover alzare il livello per restare in corsa nel weekend brasiliano.
Ma da adesso si riparte da zero, e la pioggia, arrivata come un orologio sul circuito brasiliano potrebbe cambiare tutto restituendoci una gara in cui i valori non contano più.
La pioggia non dà tregua, il Q1 sul filo per tutti, Hamilton fuori, Norris si salva
In queste condizioni è davvero difficile fare delle previsioni. Tutti sono scesi in pista con le gomme full wet per questa sessione straordinaria di qualifiche del GP del Brasile. L’obiettivo è rimanere in pista e fare un tempo, considerando che con queste condizioni, in peggioramento, l’azione in pista potrebbe nuovamente fermarsi. Tante bandiere gialle, tante le escursioni di pista. Con queste condizioni imprevedibili una bandiera rossa era inevitabile. A finire in muro per aquaplaning è Franco Colapinto, che a 9 minuti dal termine e con una nona posizione conquistata perde il controllo della monoposto mettendo fine alla propria sessione. Una brutta notizia per la Williams con Albon al momento primo degli esclusi. Tempismo perfetto invece per Charles Leclerc, riuscito a qualificarsi in seconda posizione pochi secondi prima della bandiera rossa. Dopo l’interruzione la pista è peggiorata, imperativo però fare un tempo per qualificarsi per il Q2. Soprattutto per le due Mercedes, entrambe fuori.
Super tempo invece per Yuki Tsunoda, il più veloce in pista a 6 minuti al termine del Q1. Alla ripartenza tutti fanno fatica a migliorarsi nell’ultimo settore, Piastri sale in P5 dietro Tsunoda, Leclerc, Ocon e Perez. Si migliora anche Albon, che si porta al sicuro salendo in P7. Sale anche George Russell in P3, Hamilton rimane tra gli esclusi. Una sessione da dimenticare per il 7 volte campione del mondo. Termina dunque la prima parte delle qualifiche del GP del Brasile: gli eliminati sono Hamilton, Bearman, Colapinto, Hulkenberg, Zhou. Si salva per soli due decimi Lando Norris, che chiude il Q1 in quindicesima posizione.
Inizia il Q2 si corre con le intermedie, Sainz a muro e Verstappen eliminato
Il Q2 si apre con una pista lievemente più asciutta, la Red Bull si esalta in queste condizioni a differenza della McLaren che soffre più del solito. Oscar Piastri fa un tentativo sulle intermedie e si prende il miglior tempo con un discreto vantaggio su Verstappen. Il giro del pilota australiano conferma la sensazione dei team che iniziano a montare le intermedie, più veloci in queste condizioni. Con le intermedie non tutti trovano subito il giusto feeling, Sainz finisce in barriera ed è di nuovo bandiera rossa. Un duro colpo per la Ferrari in ottica costruttori. Considerando, soprattutto, che tra 4 ore si torna in pista per la gara.
La situazione intanto continua a non essere tranquilla per la McLaren con Lando Norris nuovamente a rischio esclusione.
Ripristinate le barriere e rimossa la SF-24 di Sainz si ricomincia per gli ultimi tentativi. Norris si migliora e si mette al sicuro in terza posizione. Leclerc non si migliora rimanendo in una zona pericolosa. Ottima prova invece per l’Aston Martin con Alonso che prende il miglior tempo che gli viene tolto solamente da Lando Norris. Il Q2 però prevede un ultimo grandissimo colpo di scena, Max Verstappen rimane escluso insieme a Sergio Perez perché Stroll esce di pista e prende il muro costringendo i commissari ad una bandiera rossa che mette fine al Q2. Esclusi quindi Bottas, Verstappen, Perez, Sainz, Gasly. Furioso Max Verstappen che stava disputando, fin qui un’ottima qualifica in queste condizioni. Ricordiamo inoltre che Verstappen dovrà scontare una penalità di 5 posizioni in gara, e partirà dunque 17°. McLaren ha entrambe le macchine nel Q3, senza altri avversari se non Charles Leclerc.
Q3, ultimo tentativo, altre due bandiere rosse e Norris conquista la Pole
Ci siamo, ultimo colpo. Tutti in cerca del giro perfetto, Charles Leclerc paga mezzo secondo da Oscar Piastri solo nel primo settore, ma si migliora nel secondo piazzandosi in seconda posizione dietro Lando Norris. Gli ruba la posizione però George Russell. Nel frattempo Esteban Ocon si migliora prendendosi la Pole per qualche istante. Norris però si riprende la prima posizione quando di colpo si interrompe nuovamente il Q3. A muro questa volta Fernando Alonso. Al momento il Q3 vede il seguente ordine: Norris, Albon, Piastri, Ocon, Russell, Leclerc, Tsunoda, Lawson, Alonso, Stroll passato nonostante l’incidente.
A 6 minuti dal termine la sessione riprende. McLaren vuole la prima file, Norris non si migliora ma rimane primo. L’azione però dura poco, Albon finisce violentemente a muro e chiama in causa la quinta bandiera rossa della qualifica. La macchina del pilota thailandese è distrutta, sarà quasi impossibile per lui partire per la gara. Grande lavoro in casa Williams, con due macchine incidentate a 3 ore alla gara.
I commissari scelgono di proseguire con la sessione per gli ultimi 3 minuti. In pista sono rimasti 7 piloti.
Lando Norris con un colpo di coda conquista la Pole Position in Brasile! Seguono George Russell e uno straordinario Yuki Tsunoda in terza posizione. Quarto tempo per Esteban Ocon, quinto per Lawson. Chiude in sesta posizione Charles Leclerc. Non si migliora Piastri che chiude in ottava posizione lontano dal compagno di squadra.
E adesso inizia un’attesa snervante perché tra poche ore si tornerà in pista per la gara. Ce la faranno i piloti che sono finiti a muro a tornare in pista in tempo?