Un venerdì in difficoltà quello di Charles Leclerc a Baku. Prima sbatte al muro la sua Ferrari nelle FP1, ma poi conclude la giornata realizzando il miglior tempo nelle FP2. C’è del lavoro da fare per migliorare la monoposto, ma il monegasco conferma il suo stato di forma sul tracciato a lui tanto amico e guarda in positivo in vista del GP d’Azerbaijan.
La vittoria ottenuta a Monza e, più in generale, la buona prestazione, hanno dato spinta alla Ferrari, che anche in Azerbaijan vuole portare a casa un ottimo risultato. Consci anche degli ottimi risultati ottenuti in passato da Leclerc. Non tutto però è filato liscio per il monegasco.
FP1 col botto
Il weekend non è iniziato nel migliore dei modi per Leclerc. Nel corso della FP1, infatti, a curva 15 è andato contro le barriere mettendo fine alla sua prima sessione in pista con mezz’ora d’anticipo. Un classico per lui se rispolveriamo lo storico dei suoi weekend a Baku, dove vanta anche un record di pole position (da ricordare le due consecutive ottenute lo scorso anno).
FP2: davanti ai millesimi
6 millesimi lo separano da un rinato Sergio Perez, ma tanto basta per consentire a Charles Leclerc di piazzarsi davanti a tutti in queste FP2 a Baku ed essere positivo in vista del GP.
Un pomeriggio insidioso comunque per il vincitore del Gran Premio di Monza, che ha cominciato la seconda sessione di prove libere riscontrando problemi alla vettura. Un dialogo di cinque minuti con l’ingegnere di pista l’ha portato a tornare ai box. Un problema allo sterzo che aveva fatto indispettire Leclerc, apertosi così in radio:
“Credo che la macchina sia squilibrata. Da sinistra a destra c’è sicuramente una rigidità diversa, in termini di feedback di stabilità”. Che poi è stato categorico: “Ragazzi, non guido più questa macchina, vado ai box. È impossibile che non si veda dai dati”.
In una pista in cui serve prendere confidenza col tracciato per poter spingere al massimo, il monegasco ha perso tempo prezioso. Alla fine, però, il tempo migliore lo registra lo stesso: 1:43.484.
Dichiarazioni
Come prime parole ai microfoni dei media dopo le prove libere a Baku pre GP d’Azerbaijan, Charles Leclerc ritorna sulla dinamica dell’incidente nelle FP1:
“Non c’è molto da analizzare. Ho frenato un po’ troppo a destra, la pista era sporca, sono andato dritto, era tardi per girare e sono andato a sbattere contro il muro. Non è il modo migliore per iniziare, ma ho ancora fiducia nella macchina e mi piace il circuito. “
Parlando delle FP2, continua:
“All’inizio delle FP2 abbiamo avuto un problema con un nuovo componente inserito nella macchina. L’abbiamo semplicemente smontata e sostituita. Non è una conseguenza dell’incidente e non è stato un errore dei meccanici, sono stati molto bravi e hanno fatto un ottimo lavoro.”
Per concludere, uno sguardo sulle proprie potenzialità e quelle degli altri team in vista di domenica:
“Siamo veloci. Non siamo riusciti a fare tutti i giri che volevamo per il programma, ma siamo competitivi. Non sappiamo cosa fanno gli altri con il motore e altre cose. La griglia è sicuramente compatta e sarà dura da combattere. C’è ancora molto che possiamo fare per migliorare nel corso del weekend.”