La vittoria di Oscar Piastri al GP dell’Azerbaijan a Baku è stata una delle più spettacolari della stagione e ha segnato un momento cruciale nella corsa al titolo costruttori, portando la McLaren in testa per la prima volta in oltre un decennio. Il giovane pilota australiano è riuscito a prevalere dopo un’intensa battaglia contro Charles Leclerc, dimostrando grande abilità e determinazione. Tuttavia, il vero retroscena del suo successo è stato rivelato solo dopo la gara: Piastri ha ignorato esplicitamente gli ordini del team, affidandosi al suo istinto per conquistare la vittoria.
Il rischio ha pagato e, grazie alla sua scelta audace, Piastri ha regalato alla McLaren un’altra vittoria chiave. Questa decisione, apparentemente avventata, ha fatto emergere l’indole combattiva del giovane pilota, che ha saputo mantenere la calma e difendere il suo vantaggio in una delle piste più impegnative del campionato.
Piastri, il sorpasso decisivo e il rischio calcolato per la vittoria nel GP di Baku
Sin dall’inizio della gara, Piastri si è messo in evidenza, tenendo testa alla Ferrari di Leclerc. Ma la sua aggressività iniziale ha avuto un prezzo: l’eccessivo utilizzo delle gomme medie lo ha portato a perdere quasi sei secondi dal leader prima del pit stop al giro 16. Al box, il suo ingegnere Tom Stallard ha dato una chiara direttiva: gestire con cautela le gomme dure per il resto della gara. Tuttavia, appena tornato in pista, Piastri ha scelto di ignorare il consiglio del team, vedendo un’opportunità per superare Leclerc e prendersi la testa della gara.
“Mi avevano detto di non ripetere l’errore del primo stint”, ha ammesso Piastri dopo la gara. “Ma ho completamente ignorato il consiglio e ho attaccato Leclerc all’interno alla curva 1. È stata quella mossa che mi ha permesso di vincere la gara.” Il sorpasso al giro 20 ha messo Piastri in testa, ma sapeva che mantenere la posizione per i successivi 30 giri sarebbe stata una sfida ancora più dura.
Una difesa perfetta sotto pressione
Con Leclerc costantemente incollato alla sua scia, Piastri ha dovuto gestire una delle più intense difese della stagione. Il pilota Ferrari ha tentato numerosi attacchi, cercando di superarlo in diverse curve, ma Piastri ha mantenuto la calma, difendendo magistralmente la sua posizione. “Sapevo che prendere il comando era solo il 40% del lavoro”, ha spiegato Piastri, “ma mantenere la leadership sarebbe stato il 60%.”
La pressione di Leclerc è stata incessante, ma Piastri ha saputo sfruttare le debolezze del rivale, costringendolo a tentare sorpassi rischiosi all’esterno e obbligandolo a consumare le sue gomme. A tre giri dalla fine, le gomme di Leclerc sono crollate, concedendo a Piastri il margine di respiro necessario per portare a casa la vittoria.
Fonte dichiarazioni: PlanetF1