Sono punti che pesano quelli delle ultime sei gare della stagione. Punti che decidono mondiali. E dello stesso peso sono anche le decisioni dei commissari, capaci di influenzare l’esito delle corse in modo decisivo. Ad Austin, la gara ha riservato qualche colpo di scena e tanti duelli in pista, molti dei quali hanno attirato l’attenzione della FIA. Tra questi spicca lo scontro per il terzo posto tra Lando Norris e Max Verstappen, due contendenti nella corsa al titolo mondiale. Ma a decidere le sorti della battaglia ad Austin è stata una penalità di cinque secondi comminata a Norris, che ha sollevato non poche polemiche, a partire dal Team Principal della McLaren, Andrea Stella.
La penalità che ha cambiato il risultato
Il duello tra Norris e Verstappen ha raggiunto l’apice nelle fasi finali del GP degli Stati Uniti, quando l’inglese della McLaren ha cercato di sopravanzare l’olandese all’esterno di curva 12. Entrambi i piloti sono finiti fuori pista, ma per i commissari la manovra di Norris è stata giudicata irregolare, assegnandogli una penalità di cinque secondi. Questo ha permesso a Verstappen di mantenere il terzo posto, mentre Norris è scivolato in quarta posizione, perdendo punti preziosi in ottica mondiale.
Andrea Stella, Team Principal della McLaren, non ha nascosto il suo disappunto riguardo alla decisione presa dai commissari, esprimendo apertamente la sua frustrazione per quella che ritiene una scelta ingiusta e controproducente per lo sport. “Il modo in cui i commissari hanno interferito in questo bellissimo momento di motorsport è stato inappropriato, perché entrambe le vetture sono andate fuori pista,” ha dichiarato Stella con evidente rabbia. “È un peccato, perché ci costa un podio e una gara in cui siamo rimasti pazienti.”
Nessuna intenzione di fare appello
Nonostante la penalità, Andrea Stella ha chiarito che la McLaren non presenterà appello, accettando il verdetto della FIA e preferendo guardare avanti Austin. “Non possiamo appellarci a questo tipo di decisione presa durante la gara,” ha aggiunto. “Per noi il capitolo è chiuso, e ci concentriamo sulla prossima gara. Detto questo, la nostra posizione è molto chiara: entrambe le vetture sono andate fuori pista, quindi entrambe hanno tratto vantaggio dalla manovra. È stato un episodio di motorsport spettacolare che non andava rovinato da un’interferenza esterna.”
Stella ha inoltre respinto l’idea che Norris dovesse restituire la posizione subito dopo il sorpasso: “Abbiamo controllato due volte e siamo certi che entrambe le vetture fossero fuori pista. Per noi non c’erano dubbi sulla correttezza della manovra.”
Norris non ci sta
Anche Lando Norris ha espresso il suo disappunto per la decisione dei commissari, ritenendo la penalità ingiusta. “Anche lui è uscito di pista. Se entrambi spingiamo al limite e finiamo fuori, non capisco perché la penalità l’ho ricevuta solo io,” ha commentato il britannico. “Ho fatto del mio meglio. Anche lui è andato largo, di qualche metro, quindi chiaramente anche lui è entrato troppo forte, ottenendo un vantaggio. Ma io non faccio le regole.”
Nonostante la delusione, sia Norris che Stella hanno chiuso l’argomento e sono già concentrati sulle prossime sfide del campionato, sperando di evitare situazioni simili in futuro.