Pierre Gasly conquista la terza posizione del GP del Brasile. Il numero 10 di Alpine è riuscito a completare una grande rimonta partendo dalla decima posizione. Buona strategia su una vettura che da Austin pare aver ritrovato parzialmente la giusta via dopo una stagione complicata. Raggiunta anche la sesta posizione nel campionato costruttori, risultato che potrebbe voler dire tanto.
GP del Brasile: Gasly recupera dieci posizioni e arriva sul podio
Oltre alla rimonta furibonda di Max Verstappen, partito diciassettesimo e arrivato primo, un’altra impresa sportiva ha avuto luogo sul circuito di Interlagos. Pierre Gasly, nelle qualifiche della mattina, si era classificato solo in tredicesima posizione. “Solo” perché la sua Alpine, già da qualche gara, pare essere cresciuta non poco in termini di prestazioni. Da Austin, infatti, sono arrivati dei nuovi aggiornamenti, che hanno permesso alle due monoposto francesi di presenziare costantemente in Q3 il sabato, e di lottare per i punti la domenica. Una crescita che fa ben sperare, con l’obiettivo di tornare competitivi nella battaglia a centro gruppo almeno per il 2025.
Tornando al presente, oggi si è corso nell’imprevedibile contesto di Interlagos, che tra rivincite, cadute e grandi sorprese, da sempre contribuisce a scrivere pagine memorabili di questo sport. Pierre Gasly ha saputo cogliere nella tempesta la sua occasione, così come fatto dal suo compagno di squadra Esteban Ocon che ha concluso la gara in seconda posizione. Un risultato straordinario, che Gasly ha saputo difendere soprattutto nella parte finale di gara. Infatti, dopo aver deciso di non rientrare ai box prima della bandiera rossa, il francese ha dovuto difendersi dal ritorno di George Russell, che invece aveva condotto la prima parte di gara badando a Lando Norris dietro di lui.
Gasly parla da uomo squadra: “due macchine sul podio: dobbiamo essere molto orgogliosi”
Segnali di rinascita in casa Alpine. Una stagione difficile, condita da prestazioni pessime e una conseguente rivoluzione all’interno del team, sia nel box che in fabbrica. Chissà, tra l’altro, che questo non possa essere l’ultimo podio firmato Renault, 2025 permettendo, visto che la scuderia francese utilizzerà propulsori Mercedes a partire dal 2026. Adesso, però, è il momento di godersi i punti ottenuti, che sicuramente permetteranno alle casse del team di rinfoltirsi. Una grande soddisfazione, che riverbera nelle parole rilasciate ai microfoni da Pierre Gasly. “È incredibile per tutto il team. È stata una stagione molto difficile. Abbiamo faticato a fare punti, ma in queste condizioni tutto è possibile. Nessuno ci ha creduto fino alla fine: due macchine sul podio, davvero fantastico“.
Parole di un uomo squadra, di un tenore differente, anche se non di tanto, rispetto a quelle di Ocon. Quest’ultimo, infatti, il prossimo anno non correrà più in Alpine, ma si accaserà alla Haas. Per questo Gasly è, e sarà, il punto di riferimento del team, una responsabilità che si è lasciata avvertire nelle sue dichiarazioni. Ma non è questa l’unica differenza che si lasciata notare. Anche sul rapporto con la vettura, i due colleghi Alpine si sono espressi in maniera diversa. Infatti, da una parte Ocon ha dichiarato che la macchina è stata molto più complicata da guidare sull’asciutto, mentre Gasly non è stato dello stesso avviso. “Ieri il passo non era male anche sull’asciutto. Stamattina abbiamo fatto una pessima qualifica per un paio di incidenti. Non sono riuscito a fare il giro in Q2 e quindi siamo partiti tredicesimi. Però abbiamo recuperato dieci posizioni“.
Infine Gasly, che in Brasile era giunto terzo nel 2019 sulla Toro Rosso dopo una battaglia ruota a ruota con Hamilton, non ha perso occasione per celebrare i passi in avanti che il team ha compiuto durante la pausa intercorsa tra Singapore e Austin. “Provo una sensazione fantastica in questo momento, sono molto fiero del team. Abbiamo dovuto superare molte difficolta in una stagione durissima. Sarebbe stato facile mollare ma non lo abbiamo mai fatto. Oggi siamo qui, con entrambe le macchine e tutti dobbiamo essere molto orgogliosi“.