Settima tappa fondamentale quella di Imola per le gerarchie del mondiale di Formula 1. Il fatto che tutti i team abbiano ormai portato almeno un pacchetto di aggiornamenti importante rende chiara l’importanza di questo weekend di gara per approfondire i valori in campo. La griglia di partenza vede Max Verstappen in pole position, con Norris e Leclerc alle spalle, poi Sainz e Piastri. Sarà battaglia pura per stabilire chi sia la seconda forza attuale. Vediamo i momenti salienti della gara e i risultati del gp di Imola del 2024.
Si spengono i semafori
Allo spegnimento delle luci Max Verstappen non si fa intimidire dal fresco di vittoria Lando Norris. L’olandese della Red Bull tiene la posizione, mentre il numero 4 si difende bene dalla staccata lunga di Leclerc. Non benissimo Tsunoda, che dopo pochissimo ha già perso due posizioni da Hamilton e Hulkenberg. Mentre Verstappen cerca di scappare via, Leclerc fatica a tenere il passo di Norris, concedendo DRS alla Ferrari del compagno.
Fase iniziale delicata per Sainz, che dopo aver perso il DRS di Leclerc è costretto a difendersi dalle insidie di Piastri. Intanto c’è il primo problema al decimo giro: Alex Albon rallenta di colpo dopo il pit stop. Al thailandese è stato montato male uno pneumatico. Errore anche per Perez, che va lungo alla Rivazza rientrando in pista senza perdere l’ottava posizione.
Comincia la danza dei pit stop
Rientra Lando Norris per montare la gomma media. L’inglese torna in pista alle spalle di Perez. Anche Piastri tenta di giocare la carta della strategia per sopravanzare Sainz, rientrando in pista ottavo. Nel frattempo, Norris si libera di Perez con nonchalance. Anche Verstappen torna ai box rientrando poi quarto. Al venticinquesimo giro le due Ferrari sono in testa con una sosta ancora da scontare. Leclerc monta le gomme dure, tornando in pista alle spalle di Perez e Norris. Rientra ai box anche Sainz, tornando in pista abbondantemente alle spalle di Piastri.
A rischio penalità Verstappen, che a nemmeno metà gara ha già ricevuto la bandiera bianca e nera per aver violato i track limits già tre volte. Si libera di Perez Sainz, che ora si mette a caccia di Piastri, davanti a lui con un distacco di 6 secondi. Al 33esimo giro la situazione è delicata per Leclerc, che si ritrova Piastri poco dietro. Decisamente migliori le scelte strategiche di McLaren rispetto a quelle di Ferrari. Dopo un’Odissea durata 38 giri, anche Perez può tornare ad Itaca per montare la mescola media. Il messicano torna in pista esattamente da dove era partito: 11esimo.
Ferrari rialza la testa ma McLaren risponde
Al giro 43 sembra accendersi la SF-24 di Charles Leclerc. Il monegasco si mette con determinazione negli scarichi di Norris. Errore durante l’inseguimento per Leclerc, con il numero 16 che va lungo alla curva Gresini tagliando la seconda curva. Nessun danno per Leclerc salvo la perdita di qualche decimo di secondo. Attimo di brivido per i ferraristi visti i recenti episodi tra Leclerc e la variante imolese. Dopo il lungo del monegasco sembra riaccendersi Norris, che si mette a caccia di Verstappen accorciando il distacco.
Nelle retrovie c’è un ottimo Stroll, che partito 13esimo si porta in nona posizione. Pazzesco il passo della McLaren di Norris, che nelle fasi finali si porta a meno di tre secondi dalla Red Bull di Verstappen. Da segnalare nel frattempo il ritiro della Williams di Albon.
Arrivo in volata ad Imola
Al giro 59 di 63 Norris è ad un secondo e otto decimi da Verstappen. Il numero 4 non riesce ad avvicinare abbastanza l’olandese nel corso dell’ultimo giro, ed è costretto ad accodarsi fino al traguardo. Il numero 1 dà l’ennesima prova di forza conquistando Imola, ma gli applausi per Norris e la McLaren sovrastano le gesta del tre volte campione del mondo. Terzo c’è Leclerc, con Piastri, Sainz e le Mercedes di Hamilton e Russell dietro. Perez è ottavo davanti a Stroll e Tsunoda. Le Haas di Hulkenberg e Magnussen sono rispettivamente 11esima e 12esima. Ricciardo è tredicesimo, con dietro Ocon, Zhou, Gasly e Sargeant. Bottas e Alonso chiudono la parata.