Non uno, non due, ma ben quattro team di F1 hanno cercato di strappare Franco Colapinto alla Williams.
Un successo che pochi avrebbero previsto a inizio stagione, soprattutto considerando il suo impegno limitato a poche gare. Eppure, sono bastati quei pochi weekend per mostrare il suo talento naturale, capace di spiazzare chiunque con un approccio alle gare e ai media diretto e privo di fronzoli. Colapinto piace per la grinta che porta in pista, per il carattere deciso dentro e fuori dai box, e per il modo in cui si è guadagnato un posto in un ambiente ostico, dove un rookie senza sedile fisso di solito fatica a emergere. La sua crescita lampo ha attirato l’interesse di scuderie di alto profilo, lasciando la Williams in una situazione delicata: vorrebbe trattenerlo, ma al contempo non può impedirgli di crescere altrove.
Red Bull e Racing Bulls in prima linea
L’interesse della Red Bull per Colapinto è ormai evidente. La squadra di Milton Keynes, dopo una stagione travagliata e con un Sergio Perez sempre più in ombra rispetto a Max Verstappen, potrebbe puntare su Colapinto per portare nuova energia e aumentare la propria presenza nel mercato sudamericano. La situazione di Perez, nonostante il contratto fino al 2026, è a rischio: i risultati altalenanti del messicano e la pressione interna non hanno convinto la dirigenza Red Bull. Colapinto rappresenterebbe un’opportunità per mantenere vivo l’interesse dei tifosi latini, soprattutto se si considera che Carlos Slim, storico sponsor di Perez, ha già mostrato interesse per il giovane argentino.
Se Colapinto non dovesse trovare spazio nel team principale, l’opzione Racing Bulls è tutt’altro che scartata. Il team satellite potrebbe infatti rappresentare un banco di prova perfetto, permettendo a Colapinto di crescere prima di un’eventuale promozione. La decisione, però, sembra complicata: Williams, che ha Colapinto sotto contratto fino al 2027, non ha intenzione di cederlo facilmente e potrebbe chiedere una cifra significativa per un trasferimento anticipato.
Audi e Alpine le alternative
Audi, al suo debutto in F1, era alla ricerca di un pilota capace di portare non solo risultati ma anche entusiasmo tra i fan: Franco Colapinto, con il suo debutto dirompente, avrebbe rappresentato una scommessa perfetta per un team in cerca di nuova linfa. Tuttavia, come è ormai stato reso ufficiale Sauber ha scelto Gabriel Bortoleto dal vivaio McLaren per questa nuova avventura. C’è però anche Alpine, dopo un periodo turbolento, che tiene sotto osservazione l’argentino con interesse, desiderosa di rilanciare la propria immagine con un talento emergente. La concorrenza è serrata, e ogni team sembra intenzionato a presentare un’offerta per accaparrarsi il giovane talento.
La febbre Colapinto e il sogno argentino
Il successo di Colapinto non ha solo attirato l’attenzione dei team di Formula 1, ma ha anche acceso i riflettori sulla possibilità di un ritorno della Formula 1 in Argentina. L’arrivo di Colapinto ha riacceso la passione per il motorsport nel suo paese d’origine, al punto che i tifosi argentini hanno seguito il giovane pilota in tutti gli appuntamenti recenti, da Austin a San Paolo. La suggestione di un Gran Premio in Argentina sta guadagnando terreno, e a Interlagos una delegazione argentina ha incontrato Stefano Domenicali per esplorare questa possibilità.
Il futuro di Colapinto: una corsa contro il tempo
Con un debutto così convincente, il futuro di Colapinto in Formula 1 appare luminoso, ma resta da vedere quale team riuscirà a garantirgli un sedile per la prossima stagione. Williams ha già definito la sua line-up per il 2025, e la sua permanenza nel team britannico appare improbabile senza garanzie di un posto da titolare. Riuscirà Red Bull a farne il nuovo astro nascente o Franco dovrà attendere ancora un anno prima di avere un sedile fisso?
Fonte: AutoMotorUndSport