C’è tanta curiosità a Singapore per l’ultima sessione di libere dopo la giornata di ieri che si è conclusa nel segno della Ferrari in entrambe le sessioni e con una Red Bull in difficoltà. La sensazione è che quella di Singapore sia un’altra pista, come Monza, che esalta le qualità di una SF-23 che quest’anno difficilmente ha saputo esprimere il massimo. Ma vediamo cosa è successo nelle FP3, in una sessione anomala per orario, temperatura e condizioni della pista e che si conclude con il miglior tempo di Lando Norris.
Red Bull, piccoli segnali di ripresa con Max ma…
Dopo la battuta d’arresto ieri è l’alba, o meglio il tramonto, di un altro giorno per la Red Bull che scende subito in pista nelle FP3. Il team è dovuto ripartire da capo visti i risultati piuttosto deludenti del venerdì. Sia Perez che Verstappen avevano lamentato una RB19 poco stabile, soprattutto al posteriore. Vedremo se saranno riusciti, nella notte a trovare una quadra. Alla vigilia del weekend Verstappen aveva già esposto i propri dubbi sul circuito di Singapore e su un dominio che potrebbe essere meno lampante delle altre gare. Al primo giro lanciato arrivano già i primi cenni positivi, Verstappen stacca infatti la Ferrari di Sainz di 6 decimi.
Il team austriaco ha lavorato senza sosta decidendo di fare un passo indietro per quanto riguarda il nuovo fondo montato ieri. Il circuito cittadino è sempre un rischio, viste le asperità della pista. L’aerodinamica qui paga meno e probabilmente è anche per questo che la RB19 sembra aver perso quella unicità che la faceva spiccare sulle altre. A lamentarsi del feeling con la monoposto anche in questa ultima sessione di prove è soprattutto Perez, che si apre in un team radio dicendo “continuo a scivolare all’entrata delle curve”. Il team gli aveva chiesto se ci fossero dei miglioramenti.
Ferrari è sempre lì. Bene anche Mercedes. In McLaren bene Norris.
In casa Ferrari l’assetto funziona, il giro secco, importante qui vista la difficoltà nel superare a Singapore, è fortissimo e per questo ai box si prepara soprattutto la gara. Ieri nelle simulazioni gara il team di Maranello non si è posizionato poi così tanto lontano da Red Bull, ma c’è ancora qualche dubbio sul degrado. Difficile capirlo con questa sessione visto l’orario diverso.
A 20 minuti dall’inizio della sessione arriva la prima scodata di Leclerc, che si piazza avanti il compagno per millesimi. A disturbare le due Rosse e Max ci pensa Russell, che con la soft conquista il primo posto. Dura poco però la leadership dell’inglese. Il trono gli viene strappato di nuovo da Sainz con quasi 2 decimi e mezzo di vantaggio. 4, rispetto Verstappen.
Tante correzioni per i piloti. Lawson finisce in testa coda, Albon finisce lungo. A mezz’ora dalla fine la top 5 vede Russell in testa seguito da Sainz, Verstappen, Leclerc e Hamilton. La Mercedes ha sfruttato le FP3 per preparare soprattutto la qualifica. I migliori in classifica sono Russell e Hamilton con la rossa. Torna nella terra di nessuno l’Aston Martin con Alonso in decima posizione e Stroll in quattordicesima.
Sulla simulazione passo gara, pur non conoscendo i carichi di benzina la Ferrari dà ottimi segnali soprattutto con Sainz, molto costante nel passo.
In casa McLaren si è deciso di dotare solo Norris dei nuovi pezzi – per una questione di tempistiche, e i risultati sembrano vedersi. L’inglese si prende la testa del gruppo con gomma rossa a quindici minuti dal termine della sessione. Il suo compagno di squadra, Oscar Piastri è in una deludente quindicesima posizione. Si rifà poco dopo però con un secondo giro ma con gomma rossa, pagando però 4 decimi dal compagno.
Le simulazioni qualifiche
A 10 minuti dalla fine delle FP3, al calar del sole tutti si lanciano nella simulazione qualifica. Il tempo da attaccare è quello di Norris con 1:32.303. Max Verstappen non riesce al primo colpo ad andare oltre la quarta posizione, a tre decimi da Norris. Arriva poi Sainz che si prende nuovamente il comando con il tempo di 1:32.065. Il traffico nel settore centrale impedisce a Leclerc di chiudere il giro. Al secondo tentativo si piazza in quarta posizione a 3 decimi da Sainz. Rientra invece ai box Max Verstappen, fortemente deluso dalle prestazioni della sua monoposto e dai continui problemi nella cambiata.
Sainz, Russell, Norris, Verstappen e Leclerc la top 5 finale con Leclerc costretto ad alzare il piede dopo una correzione. L’altra Red Bull si piazza in nona posizione. Entrano in top 10 anche la Haas di Hulkenberg e Tsunoda. Si concludono così le FP3. In attesa della qualifica vediamo tutti i tempi.