Dopo un venerdì esaltante a Imola, che ci ha lasciato tante domande, la terza e ultima sessione di prove libere prima delle qualifiche alle 16:00 è ancora più interessante. La giornata di ieri ha offerto numerosi spunti durante le FP1 e FP2, con uno scenario inedito che lascia presagire una lotta serrata tra Ferrari, Red Bull e McLaren. Le FP3 del GP di Imola offriranno indicazioni decisive per le qualifiche del pomeriggio. Red Bull cercherà di risolvere i problemi di bilanciamento, di cui si è lamentato tanto Max Verstappen, mentre Ferrari e McLaren mireranno a confermare le ottime sensazioni del venerdì. La qualifica sarà fondamentale, considerando le difficoltà di sorpasso sul tracciato di Imola. Vediamo il riassunto di questa mattinata.
Un Venerdì Difficile per Red Bull
La Red Bull ha vissuto un venerdì complicato, con Max Verstappen e Sergio Perez in evidente difficoltà. Verstappen ha accusato un ritardo significativo rispetto a Charles Leclerc sia nelle simulazioni di qualifica (quasi mezzo secondo) sia nel passo gara (circa un secondo al giro). La RB20 ha mostrato problemi di bilanciamento, alternando sovrasterzo e sottosterzo in modo imprevedibile, specialmente nel tratto tra la Tosa e le Acque Minerali. Le parole di Verstappen, non contento del comportamento della vettura, riflettono il clima di incertezza nel team di Milton Keynes. Perez non ha avuto una giornata migliore, chiudendo le FP1 al quarto posto e le FP2 all’ottavo, rischiando anche una sanzione per aver ostacolato Leclerc durante la seconda sessione. Le FP3 saranno quindi determinanti per il team austriaco per capire se rispetto a ieri la situazione è migliorata.
Ferrari in Forma con Leclerc e Sainz, ma McLaren non è da meno
Per Ferrari, il venerdì è stato molto più positivo. Charles Leclerc ha dominato entrambe le sessioni di libere, dimostrando un grande feeling con la SF-24 aggiornata. Gli aggiornamenti sembrano aver funzionato a dovere, migliorando le prestazioni complessive della vettura. Anche Carlos Sainz, seppur con qualche difficoltà, ha tratto elementi positivi dalla giornata, contribuendo a confermare l’efficacia degli upgrade introdotti. Leclerc, che non vince da quasi due anni, ha iniziato il weekend con il piede giusto, alimentando le speranze dei tifosi di casa per una vittoria tanto attesa. Un ostacolo però sul cammino della vittoria può essere rappresentato dalla McLaren.
Il team inglese ha confermato i progressi tecnici recenti, con Lando Norris e Oscar Piastri che hanno mostrato una notevole costanza nelle simulazioni di passo gara. La MCL38 aggiornata ha dimostrato un equilibrio perfetto, con una maggiore efficienza aerodinamica che le ha permesso di competere ai massimi livelli. In particolare, Norris ha impressionato con una serie di giri molto costanti, appena un decimo più lenti in media rispetto a quelli di Leclerc. Questo equilibrio rende McLaren una seria contendente per le posizioni di vertice, cosa che ha già dimostrato di poter fare a Miami.
Mercedes in crescita
Anche Mercedes ha mostrato segnali di miglioramento, con Lewis Hamilton che ha evidenziato una buona prestazione nella seconda metà del giro. Sebbene non sia ancora al livello di Ferrari e McLaren, il team di Brackley potrebbe inserirsi nella lotta per le prime posizioni, specialmente in qualifica.
Cosa ci hanno detto le FP3 del GP di Imola
Vediamo però nel dettaglio cosa è successo in questa terza ed ultima sessione di prove libere a Imola. I primi team a scendere in pista sono Ferrari, con Charles Leclerc e Carlos Sainz davanti al suo pubblico di casa e le due Red Bull. Il team austriaco dovrà ripartire da zero, cercando delle risposte alle domande di ieri. Anche oggi la scelta delle mescole tra i due team è diversa, Red Bull gira con le medie mentre la Ferrari con le soft. Il riferimento con la soft lo da Leclerc, seguito da Verstappen con la media a circa un decimo. Ricordando che ieri la Red Bull ha incontrato più difficoltà con le soft.
A 15 minuti dall’inizio della sessione più della metà della griglia è ancora ferma ai box. McLaren nel frattempo rimane misteriosamente ai box dopo un paio di out lap con entrambi i piloti. Norris esce finalmente dopo 20 minuti con le medie. In Ferrari Sainz e Leclerc si scambiano le posizioni tenendo saldo l’1-2. Al primo crono Norris si mette in quarta posizione subito dietro Max Verstappen, sempre sulle medie.
La sessione finisce in anticipo per Fernando Alonso che a metà delle FP3 con la gomma dura arriva pesantemente a muro in uscita della Rivazza. Lo spagnolo non era ancora a proprio agio e questo è l’epilogo peggiore. Toccherà ai meccanici recuperare quanto possibile in vista delle qualifiche.
Al rientro dalla bandiera rossa scende finalmente in pista Oscar Piastri che con gomma rossa si mette in terza posizione. Ancora con le medie le Red Bull che stanno provando il passo gara, probabilmente con carichi di benzina diversi dalle Ferrari che hanno mostrato un passo gara migliore. Gli ultimi minuti delle FP3 a Imola sono dedicati alla simulazione di qualifica. Simulazione che non tutti riescono a fare, Piastri è l’unico infatti a segnare un tempo “pulito” in questa ultimissima fase, perché Sergio Perez interrompe la sessione mettendo la sua RB20 a muro alla Gresini. Un incidente che penalizza di molto la Red Bull senza molti riferimenti sulla rossa. Nel finale solo Norris riesce a chiudere il giro avvicinandosi a Piastri chiudendo quindi le FP3 con un 1-2 McLaren.
La top 10 delle FP3 del GP di Imola
- Piastri
- Norris
- Sainz
- Leclerc
- Russell
- Verstappen
- Albon
- Ocon
- Stroll
- Hulkenberg