All’Albert park si preannuncia un weekend interessantissimo. Sono già tanti i colpi di scena avvenuti nel corso del fine settimana australe, uno su tutti quello riguardante la Williams: la squadra inglese manderà solo Albon in pista dopo il botto durante le FP1 sacrificando Sargeant. Sessione particolarmente importante quella delle FP3, non solo per capire chi schierare al Fanta F1 in vista delle qualifiche, ma anche per valutare l’evolversi dei valori in campo. Ebbene, Ferrari è sembrata in grande forma fin qui, con Leclerc primo nelle FP2 di ieri, mentre arriva al sabato arrancante Max Verstappen nonostante si sia dichiarato fiducioso. I due team di punta sembrano giocare un’altra partita. Nelle retrovie potrebbero esserci sorprese nella battaglia tra Mercedes, Aston Martin e McLaren. Scopriamo ora l’esito delle FP3.
Semaforo verde, al via le FP3 del gp d’Australia
C’è subito qualcosa che non va in casa Red Bull. Max Verstappen si apre in radio avvisando del mancato buon funzionamento dei freni. Quella che sembra la routinaria “lamentela da prove libere” del numero 1 trova però conferma nelle parole di Perez pochi attimi dopo. Niente panico al box del toro alato: probabilmente i capricci dell’impianto frenante sono legati alla bassa temperatura dell’ambiente, la quale rende difficile mandarlo in temperatura.
Nonostante i problemi, le due RB20 chiudono il primo quarto d’ora davanti a tutti. La Ferrari di Sainz segue a mezzo secondo di distanza. Fatica Hamilton con la Mercedes, ad un secondo e mezzo dal primo tempo di Verstappen nonostante la mescola di vantaggio. Ci pensa il fresco di operazione Carlos Sainz a mettere davanti il cavallino: ottimo giro per lo spagnolo che lascia Verstappen a tre decimi. Nel frattempo Leclerc si vede costretto ad abortire il giro dopo un traverso all’ultima curva. Curiosi i team radio tra Hamilton e il suo ingegnere di pista, con il sette volte iridato che non si capacita del distacco dalla testa del gruppo.
Red Bull e Ferrari di un’altra categoria
Le RB20 non sono le uniche a soffrire di qualche capriccio all’impianto frenante. Anche l’Aston Martin di Alonso ha qualcosa che non va; a testimoniarlo sono le immagini che mostrano i freni anteriori fumanti. Ci riprova Leclerc a fare un giro lanciato: il monegasco stampa il secondo tempo a tre decimi dal compagno nonostante il traffico di Stroll nelle ultime curve.
Non sembrano voler lasciare briciole Ferrari e Red Bull. La classifica vede le quattro monoposto delle due squadre davanti a tutti con una mescola di svantaggio. Se i giri secchi accennano alla superiorità dei due team, le simulazioni di qualifica la confermano. Sembra che domenica il graining sarà un fattore determinante nel risultato. Dopo il long run sia Sainz, che Verstappen, che Perez hanno riportato il problema suddetto.
Gli ultimi minuti e la classifica finale
Nelle fasi finali si risveglia la Mercedes, probabilmente più a suo agio con l’aumentare della temperatura. Ancora lamentele ad un passo delle qualifiche per Max Verstappen. A detta di quest’ultimo la gomma soft fa muovere troppo la sua Red Bull nelle curve veloci.
Alla conclusione delle FP3 del gp d’Australia in prima posizione c’è Charles Leclerc, che strappa il primo tempo a Verstappen ad un attimo dalla fine della sessione. Terzo c’è Sainz davanti al duo Mercedes composto da Hamilton e Russell. Segue Alonso davanti a Perez, Piastri, Stroll e Norris. Tsunoda è il primo della seconda metà di classifica, portandosi dietro Bottas, Albon e Zhou. Ocon è davanti al duo Haas capitanato da Hulkenberg. Penultimo c’è Ricciardo, ultimo Gasly.